
Assessore regionale allâUrbanistica, al Demanio, alla Pianificazione territoriale. Da poche ore Ăš ufficialmente questo il nuovo, vecchio incarico dellâimperiese Marco Scajola. Il recordman di preferenze dellâultima tornata elettorale regionale Ăš infatti stato riconfermato nella posizione di giunta che aveva giĂ ricoperto durante il primo mandato del presidente Toti.
“Lo ringrazio per la fiducia e perchĂ© ha apprezzato il lavoro che ho fatto in cinque anni, come ringrazio tutte le persone che mi hanno votato â esordisce Scajola. Stiamo lavorando anche a un ampliamento delle deleghe perchĂ© alcune parti dellâAmbiente, che sono molto legate allâurbanistica e al demanio marittimo, possono entrare allâinterno del mio assessorato”.
Cinque anni di lavoro al via, ma quali saranno le principali sfide?
“Di lavoro da fare ne abbiamo tanto â spiega il neo assessore. Abbiamo concluso con il piano territoriale regionale e lo vorremmo lanciare nelle prossime settimane come visione paesaggistica della Liguria per i prossimi ventâanni. Abbiamo in piedi tutto il discorso delle piste ciclabili, del ripascimento e della messa in sicurezza del territorio. Abbiamo tanta carne al fuoco, ma anche tanto entusiasmo come fossimo scolaretti al primo giorno di scuola”.
Marco Scajola non sarĂ lâunico rappresentante della nostra provincia in giunta, ma, come giĂ accaduto nel quinquennio precedente, sarĂ accompagnato da altri due imperiesi: Gianni Berrino e Alessandro Piana.
“Abbiamo per tanti anni sofferto la distanza da Genova. Questa Ăš la dimostrazione che non esiste piĂč lontananza e isolamento dal capoluogo. GiĂ nel Toti 1 câerano tre assessori della provincia di Imperia, con deleghe importanti, e anche nel Toti 2 ci saranno tre assessori con altrettante importanti deleghe. Questo dimostra quanto il ponente sia ascoltato a Genova e quanto lavoro abbiamo fatto per il ponente a Genova. Ă anche una risposta a chi, durante la campagna elettorale, diceva che il ponente era poco rappresentato e quindi bisognava cambiare le cose, in realtĂ proseguiremo con questo trend di attenzione e con il ponente tornato protagonista”.
Il portacolori di Cambiamo ha poi commentato lâobbligo di dimissione dalla carica di consigliere da parte dei neo assessori imposta da Giovanni Toti che spiana, dunque, la strada verso Genova alla tabiese Chiara Cerri: “Ă unâidea assolutamente condivisibile â dichiara. Mi fa piacere che questo sia diventato un argomento di maggioranza e non solo della lista Cambiamo. Sono contento per Chiara che Ăš una carissima amica e una ragazza in gamba. SarĂ un ottimo supporto per il lavoro che faremo per il nostro territorio”.
Inevitabile aprire un capitolo sulle âschermaglieâ, neanche troppo celate, con la Lega per la composizione della giunta: “Schermaglie fino a un certo punto â evidenzia. Quando devi preparare un governo regionale per i prossimi cinque anni Ăš ovvio che ci siano ambizioni, idee, proposte. La giunta Ăš composta da 7 persone, non 12 come ai tempi di Burlando. Ci sono dunque stati dei momenti di confronto, ma nella piena serenitĂ di fare un bel percorso tutti insieme. Con la Lega non câĂš nessun problema, cosĂŹ come con gli altri. Sono sicuro che lavoreremo bene insieme”.