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Riviera Time è salita sul palco del Teatro Ariston – dove venerdì sera è andato in scena lo spettacolo “Lucio In Orchestra” – per fare quattro chiacchiere con il Maestro Diego Basso e con Marcello Balestra, produttore discografico e storico collaboratore del geniale artista bolognese, i quali hanno riportato a Sanremo e nel resto d’Italia la voce di Lucio Dalla. Una voce inedita, da un’incisione registrata anni fa dal cantautore pima della sua morte, avvenuta il 1° marzo 2012, sulla quale il direttore d’orchestra ha voluto, inizialmente per sfizio personale, arrangiare una versione sinfonica.

“Quando l’ho risentita la prima volta mi ha creato un cortocircuito”, esordisce Basso. “Ho spento tutto e l’ho messa. Volevo tenerle per me, ma poi Marcello mi ha convinto a portarla in scena nei teatri”.

“Abbiamo contattato così la famiglia e la casa discografica di Lucio per chiedergli il permesso – continua – ipotizzando che ci avrebbero risposto dopo molto tempo. Nel giro di pochi giorni ci risposero dandoci l’ok entusiasti”.

“Ricordare le canzoni – dice Marcello Balestra, che fra un brano e l’altro racconta, attraverso aneddoti e ricordi, Dalla e la sua musica – significa ricordarsi come sono nate, come le ha raccontate, come le ha fatte vivere. Un modo sereno e libero di raccontare qualcosa di normale per quanto riguarda chi lo racconta, ma assolutamente speciale per chi lo racconta”.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete, le immagini e le note della serata dell’Ariston.