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L’impatto prima della pandemia e poi del conflitto in Ucraina sul mercato immobiliare al momento hanno avuto peso differente.

Le quotazioni dei valori immobiliari sono “in leggero calo per le località turistiche liguri (-1,4%), la provincia di Imperia segnala un ribasso dello -0,6%” (fonte: Gruppo Tecnocasa).

“Stiamo assistendo ad un lieve calo delle visite sui siti specializzati in internet in riferimento alla crisi nell’Est Europa – dice l’agente immobiliare Luigi Ragone – la pandemia invece ci ha proposto un cambio nella domanda di abitazione con più spazi interni ed esterni, una variazione che ha prodotto benefici effetti nel nostro comparto con un incremento di vendite nel settore seconde case o case vacanza, forse dovuto anche all’utilizzo dello smart working che consente di lavorare da un’abitazione in campagna come se si fosse in una grande città”.

L’invasione dell’Ucraina ci sta causando alcuni problemi di chiusura di contratti con clienti russi o provenienti dall’orbita ex Urss – conferma – a causa delle restrizioni e limitazioni di trasferimenti di somme sopra i 100mila euro da parte di cittadini russi. Tutti loro che vivono in Europa e che magari hanno fondi depositati in istituti europei ma sono possessori di passaporto russo, restano sotto osservazione con inevitabile rallentamento delle operazioni”.

Per gli italiani – spiega Ragone – l’acquisto di una casa resta sempre il miglior investimento anche da queste parti. Il 26% delle compravendite che abbiamo concluso l’anno scorso avevano come finalità l’investimento, la casa è sempre un bene-rifugio al riparo da altre speculazioni perché è un bene con poca volatilità”.

I dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa registrano che, nel 2021, il 42% delle compravendite realizzate attraverso le agenzie attive a Sanremo interessa la seconda casa, il 32% l’abitazione principale e il 26% l’investimento. Un terzo delle compravendite riguarda trilocali (33%) e a seguire ci sono i bilocali con il 28% delle scelte.