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Ogni anno in questo periodo, per milioni di persone in Italia, in Europa e non solo, si sta avvicinando il mese del Pride. Quel periodo fra fine primavera ed inizio estate dove, a catena, la comunità LGBT ed i suoi sostenitori scendono nelle strade e nelle piazze in varie parti del mondo.

Se è vero che il mese del Pride è tradizionalmente giugno, non sarà sfuggito il fatto che, spulciando nel calendario delle manifestazioni, al primo posto, in ordine cronologico, da un paio di anni c’è Sanremo, dove si svolge nel primo weekend di aprile.

Il Pride di Sanremo è probabilmente la manifestazione più giovane fra quelle che si tengono in Italia, ma paradossalmente, forse quella più pregna di significato. Mentre il mese del Pride a livello internazionale si tiene, come detto, a giugno, in memoria dei moti di Stonewall, quello di Sanremo si tiene in memoria di quella che, secondo moltissimi, è stata la prima manifestazione pubblica di rivendicazione dei diritti della comunità LGBT avvenuta in Italia, proprio nella Città dei Fiori, il 5 aprile del 1972, quando i membri del neonato movimento Fuori!(Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano) giunsero in città tentando di boicottare un convegno del CIS (Centro Italiano di Sessuologia), focalizzato sull’omosessualità come devianza e che vedeva al centro del tema le cosiddette terapie di conversione, pratiche pseudoscientifiche con le quali “curare le devianze”.

Ne abbiamo parlato con il vicepresidente di Mia Arcigay Imperia, Gianfranco Testa, che oggi è fra i principali organizzatori del Sanremo Pride, che nella sua manifestazione odierna si tiene ormai da 3 anni, e che prenderà il via questo pomeriggio a partire dalle ore 14.30.

“Ho sempre sognato di riportare in luce questi fatti”, dichiara Testa. “Quando lo abbiamo organizzato il primo anno non ci aspettavamo una presenza simile. Pensavamo che ci sarebbero state poche persone, al massimo 500 persone. Non ci aspettavamo di certo che venissero duemila persone. La cosa ci fa piacere e speriamo di crescere ancora nei prossimi anni”.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa a Gianfranco Testa di Mia Arcigay Imperia.