costa azzurra nizza

Forti di risultati rassicuranti e confermati nel fine settimana, oggi i francesi del sud hanno iniziato la Fase2.

Zero vittime nel week-end sia nelle Alpi Marittime che nel Var per un totale che resta inchiodato a 436 dall’inizio della pandemia, hanno confermato che le zone in verde dell’esagono possono gradualmente tornare alla vita di prima, ed è stato un ritorno piuttosto calmo anche perchè condizionato dal maltempo che sino a stamattina non ha invogliato troppo alle uscite da casa.

Ma già nelle prime ore del pomeriggio alcune via di Nizza si sono pian piano riempite e i nostri vicini di casa, come noi, hanno mostrato un’aria a tratti un po’ spaesata come se fossero reduci da un lungo viaggio aereo che evidenzia i sintomi del jetlag.

Numerosi esercizi commerciali sono ancora chiusi, i mezzi pubblici non sono stati presi d’assalto, i volontari che distribuiscono gratuitamente mascherine nelle più grandi stazioni ferroviarie non hanno finito le scorte. Forse anche per trovare riparo  dalla pioggia di stamattina, i grossi centri commerciali come Cap 3000 hanno invece registrato una buona affluenza di persone, tutte con la mascherina, che hanno dovuto seguire un percorso obbligato in senso unico passando davanti a vetrine di negozi che indicavano la loro capacità di accoglienza clienti.

Insomma, una ripresa soft in attesa che tornino le belle giornate, il caldo e il sole che sembra siano previsti per il prossimo fine settimana. E allora sì che tanta gente approfitterà anche dell’annuncio del sindaco di Nizza: grazie all’ok del Prefetto le spiagge riapriranno per una passeggiata o anche per fare il bagno ma non per stendersi a prendere il sole.

E sempre a Nizza le scuole, dopo una sorta di prova generale stamattina a cura dell’intero corpo docente, stanno per riaprire dopo l’esito positivo di un sopralluogo svolto dallo stesso Christian Estrosi con il ‘provveditore’ di zona. Da domani le 154 scuole pubbliche della capitale della Costa Azzurra saranno pronte ad accogliere gli studenti che volontariamente, senza costringere le famiglie che non si sentono ancora al sicuro, vorranno tornare sui banchi nel pieno rispetto della sicurezza e delle norme di protezione contro il Covid-19.