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La Polizia di Stato ha ricostruito la dinamica dell’incidente mortale avvenuto nelle prime ore di lunedì 7 novembre, nel quale ha perso la vita un giovane di nazionalità afgana, nato nel 2003, investito nel tratto di autostrada A10 tra il confine di Stato e la barriera di Ventimiglia.

Le attività investigative intraprese dalla Polizia Stradale di Imperia hanno permesso di accertare lo sviluppo degli eventi.

Il giovane, verosimilmente con l’intento di raggiungere il territorio francese, all’alba di lunedì, dopo essersi introdotto su un mezzo pesante diretto in Francia, improvvisamente si lanciava dal mezzo in movimento percorrendo a piedi la galleria “Del Monte” in direzione Francia. All’uscita del tunnel, in prossimità di un by-pass, in un tratto di strada rettilineo, privo di pubblica illuminazione, verosimilmente a causa di uno stato psicofisico compromesso e non valutando opportunamente il sopraggiungere di un autoveicolo, effettuava di corsa l’attraversamento della carreggiata venendo violentemente investito da una prima autovettura. Subito dopo veniva investito da una seconda autovettura e da un mezzo pesante che, sopraggiunti nell’arco di pochi minuti, lo trascinavano per diverse centinaia di metri fino alla pista telepass della barriera autostradale. 

Solo il primo veicolo, condotto da un cittadino francese classe ’66, contattava la Polizia Stradale poco dopo l’investimento, per denunciare l’accaduto, mentre gli altri due mezzi proseguivano la marcia. L’attività investigativa consentiva di risalire ad entrambi i mezzi. Il conducente del mezzo pesante intercettato sull’autostrada A4 all’altezza di Verona ha dichiarato non di essersi accorto dell’investimento del pedone. Sono in corso gli accertamenti relativi al rintraccio del conducente della seconda autovettura, con targa francese.

I due conducenti identificati, entrambi comunque negativi all’alcooltest, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 589 bis comma 1 del codice penale.