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Inaugurazione questo pomeriggio di Casa Siae, che nelle scorse due edizioni del Festival della Canzone Italiana, si è affermata come luogo d’incontro in cui autori, artisti, editori, produttori, discografici e giornalisti si confrontano sulle tematiche legate al mondo della musica.

Presente, oltre al presidente onorario Giulio Rapetti Mogol e al Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini, anche Paolo Palumbo, il ragazzo più giovane in Europa malato di Sla.

Il 22enne sardo è stato fortemente voluto dal direttore artistico del festival di Sanremo, Amadeus. Salirà quindi domani sul palco dell’Ariston per cantare un brano carico di speranza: “Io sono Paolo”.

Nato a Nuoro nel 1997, Paolo Palumbo combatte da anni con una malattia che ha cambiato il corso della sua vita: la Sla.

Chef acclamato, Paolo (dopo la malattia) decide di scrivere in musica i suoi sentimenti, nonostante la sua voce sia stata bloccata dalla malattia. 

Grazie a un comunicatore vocale, infatti, Paolo riesce ad esprimere la sua musica, con la quale fa emozionare il grande pubblico.

Presenti per l’occasione anche i due grandi ospiti di questa del Festival, Romina e Al Bano. Quest’ultimo, ai microfoni di Riviera Time, ha dichiarato: “Dove l’umanità può rispondere con l’umanità io ci sarò sempre. Purtroppo è una malattia che accomuna molte persone. Tante ne ho incontrate lungo la mia carriera.”

A tagliare il nastro anche il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri: “Anche qui a Sanremo abbiamo persone, amici, artisti che stanno vivendo questa malattia. Ogni volta che incontro queste persone, sto insieme a loro, quello che ricevo è forza.”