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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Imperia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pluripregiudicati piemontesi dimoranti in un campo nomadi nei pressi di Torino e ritenuti responsabili di un furto in abitazione e ricettazione, reati perpetrati a Imperia alla fine del mese di novembre dello scorso anno.

Le indagini dei Carabinieri erano iniziate proprio alla fine di novembre a seguito del rinvenimento e sequestro di una Fiat Punto di colore scuro abbandonata nei pressi di Piazza Unità Nazionale dai due indagati, i quali si erano dati alla fuga al sopraggiungere delle Forze dell’Ordine dopo essere stati scoperti dal proprietario di un’abitazione nella quale stavano per perpetrare un furto.

All’interno della macchina, la cui targa era poi risultata essere stata contraffatta per eludere i sistemi di videosorveglianza cittadini, i militari avevano rinvenuto chiavi bulgare, cacciaviti, spray al peperoncino e altri arnesi atti allo scasso, nonché diversi monili, capi di abbigliamento di chiara provenienza furtiva e addirittura un foglietto con annotato il nominativo e l’indirizzo di quella che probabilmente sarebbe stata una delle prossime vittime.

Ulteriori accertamenti sul proprietario dell’autovettura e altri riscontri hanno poi permesso di ricostruire l’intero percorso e i sopralluoghi effettuati dai due soggetti, sia in provincia di Imperia che nel ponente savonese, nei giorni antecedenti al sequestro dell’auto, ovviamente oltre alla loro compiuta identificazione.

Rintracciati dai Carabinieri della compagnia di Imperia all’interno di un campo nomadi nei pressi di Torino e associati alla casa circondariale del capoluogo piemontese, i due indagati, due fratelli di quarantotto e quarantanove anni già noti alle Forze dell’Ordine per lo stesso tipo di condotte, dovranno rispondere alla Procura di Imperia dei reati di furto in abitazione aggravato, ricettazione, possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso, nonché della contraffazione della targa della Fiat Punto sulla quale viaggiavano.