video
play-rounded-outline
09:44

In occasione del 25 aprile, oggi gli studi di Riviera Time hanno ospitato Alfredo Schiavi, 92 anni, partigiano combattente e gappista.

La sua è una testimonianza coinvolgente quanto importante per ricordare un avvenimento storico che ha segnato nel bene la storia del nostro Paese.

“Avevo 18 anni quando salii in montagna. Non c’era molta scelta: o nascondersi, o arruolarsi  con i fascisti o diventare partigiano. La mia famiglia fu antifascista dal principio e per me la scelta fu facile,” racconta.

Ancora impegnato all’interno della comunità, Schiavi incontra spesso i giovani delle scuole per trasmettere i valori della Resistenza, ancora attuali. “La guerra e la lotta per la libertà mi hanno insegnato una cosa: prima di me vengono gli altri. Se qualcuno ha bisogno io ci sono,” spiega.

“Ho imparato la solidarietà e il rispetto per gli altri. È questo il messaggio che voglio lasciare ai giovani. Abbiamo combattuto per cambiare la società. Ci siamo riusciti in parte. C’è ancora molto da fare ed è compito di tutti,” conclude.