Andrea Doria nasce il 30 novembre del 1466 a Oneglia, figlio di Ceva II Doria, esponente dell’antica famiglia genovese di Oneglia, e di Caracosa Doria, dai Doria di Dolceacqua.
Famiglia nobile ma non ricca al tempo, tanto che il padre ad un certo punto dovette vendere i titoli.
Rimasto orfano a 17 anni, il giovane Andrea decise di intraprendere la carriera militare, una delle due scelte che si facevano per migliorare, da giovani nobili , la propria condizione, assieme alla chiesa e riuscii grazie ad un parentela, a diventare ufficiale a Roma presso la guardia di Papa Innocenzo VIII, per poi diventare prima soldato di ventura poi comandante delle truppe genovesi, consacrandosi come grande condottieri sconfiggendo i francesi nella Battaglia della Briglia, nel 1512.
Malgrado sia noto soprattutto come leggendario uomo di mare, la sua carriera da marinaio iniziò molto tardi, ben oltre i quarant’anni compiuti.
Fu nel 1513, un anno dopo la grande battaglia che, riconfermato a capo della flotta, salpò con due galee pattugliando il mar Tirreno e ingaggiando battaglie navali con i corsari.
Fu al servizio di Francesco I nelle guerre, perse nonostante le vittorie in mare, contro l’Impero di Carlo V.
Divenne poi comandante della Flotta pontificia di Papa Clemente VII, che voleva cacciare dall’Italia gli imperiali e gli spagnoli.
Nonostante le vittorie navali di Doria la campagna finì drammaticamente, di nuovo sulla terra ferma, nel celebre Sacco di Roma del 1527 ad opera dei Lanzichenecchi.
Tornò a Genova sotto Francesco I, liberando Genova nello stesso anno, ma fu un periodo segnato da crisi di rapporti che portarono in breve all’alleanza con l’imperatore d’Asburgo.
In questo periodo Genova, riconquistata nel 1528, riconquistò, a seguito degli accordi stretti con Carlo V, indipendenza, potere e autonomia decisionale, oltre che tutto il suo dominio, incluso quello sulla rivale Savona.
Seguirono le guerre in mare contro gli ottomani e la grande rivalità con Kahyr al-Din, detto Barbarossa, continuando a servire l’imperatore, fino ad oltre i settant’anni.
Doria mantenne il potere e represse numerose cospirazioni ai suoi danni, come la congiura da parte della famiglia Fieschi e di Giulio Cybo, tentando al tempo di salvaguardare l’indipendenza di Genova dalle pressioni imperiali.
Spese gli ultimi 10 anni della sua vita sempre in guerra, contro i pirati barbareschi, i francesi e in ultimo, gli ottomani, ritirandosi nel convento di San Jeronimo a Yuste, in Estremadura, nel 1558 dove morì due anni dopo, il 25 novembre del 1560, all’età di 94 anni.
Il suo nome è ovunque oggi, nei monumenti e nella cultura popolare, su navi della Marina Italiana e quella statunitense, su scuole e società sportive.
È una delle figure più importanti della storia della Liguria e dell’Italia.
La sua vita, fra mare e battaglie , ha segnato profondamente la sua epoca, la sua città natale e l’intera storia del Mar Mediterraneo.
Si ringrazia il Museo Navale di Imperia per la disponibilità nella realizzazione del video servizio.