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La Provincia acquisterà l’ex bocciofila Pietro Salvo di corso Roosevelt con l’intento dichiarato di realizzarvi all’interno dei nuovi posteggi in modo da ampliare così quelli a disposizione dell’ente e rivalutare il giardino che ne contorna la sede.

A stabilirlo, per una cifra di 115mila euro, è stato oggi il Consiglio Provinciale. La pratica era finita nell’occhio della Procura nell’indagine che ha coinvolto l’ormai ex consigliere provinciale Luigino Dellerba e il costruttore Vincenzo Speranza, sul tema lo stesso presidente Claudio Scajola ha detto durante la seduta: “Crediamo nella correttezza dei nostri funzionari, perciò ho pensato fosse opportuno proseguire con questo acquisto”.

Non d’accordo sul punto il consigliere Domenico Abbo che ha avanzato la possibilità di richiedere una perizia esterna prima di procedere all’acquisizione. La proposta è stata però bocciata e Abbo ha, di conseguenza rispetto a quanto esternato, lasciato l’aula durante la votazione.

Al termine del consesso si è tornati sul tema e in merito alle perplessità sollevate da Abbo il presidente ha detto: “Io non rispondo al consigliere Abbo. Io parlo delle pratiche, non è che rispondo all’ultimo consigliere che dice delle ‘m……..’. Noi siamo ben lieti che la Provincia abbia acquisito a suo patrimonio un’area significativa di corso Roosevelt dove potremo fare un giardino mettendo dentro le auto della Provincia che oggi sono disseminate”.

Abbo ha invece ribadito: “Non vorrei creare falsi allarmismi, ma è una pratica delicata su cui incombono anche accertamenti da parte della Procura. Quindi io avevo semplicemente chiesto un supplemento di indagine ulteriore sulla valutazione del sito come è stato fatto in altre occasioni. Avevo ipotizzato di ripensare la perizia anche perché sono state poste nuove condizioni dal proponente venditore. L’amministrazione ha invece ritenuto che si potesse andare avanti così, io non ho condiviso e per questo ho preferito non partecipare alla votazione”.

Oltre alla pratica sopradescritta il consiglio ha approvato anche un nuovo statuto, anche in questo caso in parte discusso da Abbo, un’integrazione al programma triennale dei lavori pubblici con la concreta possibilità di avere fondi ministeriali per oltre 7 milioni di euro e la ristrutturazione di Rivieracqua già passata in precedenza al vaglio dell’Assemblea dei Sindaci.

Da segnalare, infine, la prima presenza in Consiglio di Patrizia Badino subentrata ad Andrea Spinosi.