“Prima metà dell’Ottocento. Fra Piemonte e Inghilterra. Anne Bacon, figlia di un mercante della set, sposa un ufficiale piemontese e scopre come conquistarsi un posto nella storia di un Paese non ancora nato, di un orizzonte ideale che infiamma il mondo. È la grande storia di come è cominciata la nostra Storia”.

Benedetta Cibrario – finalista Premio Strega 2019 – ci presenta “Il rumore del mondo“, Mondadori Editore: un “romanzo-romanzo”, un romanzo storico d’eccellenza, in cui si parla di libertà, ma anche – e diventa così molto attuale – di contagio e di epidemie.

“Emerge fortissimo quel coraggio dei giovani dell’Ottocento di buttare il cuore oltre l’ostacolo, fiduciosi in un futuro migliore, convinti e generosi, anche a scapito della vita: ecco, guardiamoci intorno, è proprio come oggi, con tanti medici e infermieri che stanno lavorando con dedizione in questa nostra emergenza. E così mi viene da pensare che, forse, non siamo mai cambiati”.

Benedetta Cibrario è nata a Firenze nel 1962, da padre torinese e madre napoletana. Vive a Londra. Nel 2007 esordisce con il romanzo Rossovermiglio (Feltrinelli, premio Campiello 2008). Rossovermiglio viene tradotto e pubblicato in diversi paesi, tra cui la Germania, l’Olanda, il Portogallo, la Grecia. Nel 2009 esce Sotto cieli noncuranti (Feltrinelli, premio Rapallo Carige 2010).