Salvo sorprese dell’ultimo minuto quest’anno la Milano-Sanremo, in programma sabato 8 agosto, passerà per il Colle di Nava sulla statale 28 per poi arrivare a Imperia e proseguire sul classico tracciato, fino all’arrivo nella Città dei Fiori.

La decisione è stata presa oggi a seguito di una riunione in prefettura a Savona durante la quale i sindaci del Savonese hanno detto “no” al passaggio per questioni logistiche e legate alla sicurezza.

La scelta taglia di fatto fuori dal percorso della Classicissima anche Cervo, San Bartolomeo e Diano Marina.

Abbiamo chiesto ai sindaci un commento.

Valerio Urso (San Bartolomeo al Mare): “La ritengo un’occasione persa. Stiamo lavorando tanto per rilanciare il turismo e questa sarebbe stata una buona occasione. La difficoltà nel mantenere il distanziamento sociale si verifica a 365 gradi non solo per la Milano-Sanremo. Molto sta al buon senso della gente, io per la gestione dell’estate ho fatto molto affidamento su quello. Ci dispiace perché credo che i comuni del dianese non sarebbero stati contrari al passaggio.”

Giacomo Chiappori (Diano Marina): “Ci potrebbe essere un percorso alternativo: da Pieve di Teco scendere ad Albenga invece che Imperia; passare per Alassio, Laigueglia, Andora e raggiungere Sanremo ripercorrendo il classico tracciato. Se questa fosse un’opzione sul tavolo, io potrei anche essere d’accordo, ma a fronte di un ritorno. Le telecamere della Rai dovrebbero inquadrare dall’elicottero il nostro territorio per un rientro di immagine. Questo perché quella 2020 è un’estate strana e che vedrà grandi afflussi solo tra l’8 e il 22 di agosto. Immaginate cosa voglia dire chiudere le strade per la corsa. Inoltre, evitare assembramenti richiederebbe controlli complessi e dispendiosi per le nostre forze. Se volevano farci un favore avrebbero dovuto farla a ottobre.”

Lina Cha (Cervo): “Con le norme anti-covid quest’anno la Milano-Sanremo sarebbe passata tacitamente, senza creare assembramenti. È grave il fatto che non passi proprio, e che come Ponente continuiamo ad essere penalizzati dal punto di vista viabilistico. Siamo una provincia di confine con la Francia, mi sembra scandaloso essere in queste condizioni qua dopo mesi e mesi, a maggior ragione durante il periodo estivo. Se la Milano-Sanremo fosse passata come gli altri anni, al di là delle modalità, significava che almeno per quanto riguarda le strade era tutto normale. Invece posso solo dire che siamo messi davvero male”.