L’orchestra dei “Swing Kids”, fondata e diretta da Freddy Colt e proclamata nel 2020 “Orchestra Stabile dello Swing” di Sanremo, fa conoscere la sua musica nella lontana Spagna. Dopo sei anni di attività concertistica la band sanremese formata dai migliori talenti del jazz ligure di Ponente ha inciso il suo secondo Compact-Disk con l’etichetta Mellophonium Multimedia. L’album è intitolato “Time Pavillion” e presenta brani swing, jazz e blues, noti e inediti, dovuti alle migliori penne italiane degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta. Qualche nome? Pippo Barzizza, Gianni Ferrio, Lelio Luttazzi, Riz Ortolani, Enzo Ceragioli, Angelo Giacomazzi…

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta lo scorso 8 gennaio nella sede del Club Tenco, il disco è stato presentato pochi giorni fa sulle onde di una radio libera catalana, “Radiocontrabanda 91.4” durante una trasmissione settimanale in lingua italiana. Nel corso della puntata di “Zibaldone” il conduttore Steven Forti, storico e critico musicale, ha intervistato lo “chef d’orchestra” Freddy Colt in merito al progetto discografico, facendo ascoltare tre brani del disco tra i quali la simpatica “Che musetto!”, una canzone del 1948 che aveva già colpito e divertito il noto scrittore Giuseppe Conte. Le note sincopate dell’orchestra sanremese hanno quindi raggiunto un pubblico diverso e distante, cioè hanno fatto conoscere lo swing italiano tramite le loro interpretazioni sia vocali che strumentali che ripropongono ritmi afroamericani come lo shuffle, il bounce e il boogie ma anche latinoamericani come il mambo, il calypso e la bossanova.

Si possono ascoltare insieme alla band di ottimi strumentisti le voci di Serena Suraci e di Stefano Torre, il flicorno soprano di Felice
Reggio
e gli arrangiamenti del maestro Antonello Capuano. Ora la trasmissione è ascoltabile in podcast cliccando qui.

Il prossimo impegno “live” dei Swing Kids sarà, tra poco più di un mese, un concerto dedicato a Lelio Luttazzi in occasione del centenario della nascita del grande artista triestino.