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“L’economia italiana va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce ad un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei”, così inizia il premier Mario Draghi la conferenza serale per presentare le ultime decisioni approvate a Palazzo Chigi in materia di contenimento Covid-19.

“La variante Delta del virus Ăš minacciosa perchĂ© si espande molto piĂč rapidamente di altre varianti. Altri paesi europei sono piĂč avanti di noi nei contagi, ma abbiamo imparato che senza reagire subito la realtĂ  di altri paesi, che a noi pare distante, si presenta da noi con un intervallo relativamente ravvicinato. Quello che vediamo succedere in Francia, Inghilterra, Spagna, ecc
 dobbiamo immaginare che potrĂ  ripetersi in Italia, in assenza di provvedimenti. Quelli che abbiamo preso noi oggi introducono l’utilizzo della certificazione verde”.

Il premier commenta poi i risultati positivi della campagna vaccinale e prosegue: “Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito. Il ‘green pass’ non ù un arbitrio, ù una condizione per tenere aperte le attività economiche”.

Dichiara il ministro Speranza: “Il contenuto del decreto che abbiamo appena approvato si puĂČ si puĂČ racchiudere attorno a tre questioni fondamentali, la prima Ăš una proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021, la seconda Ăš un cambio dei parametri che consentono il cambio dei colori alle regioni. Fino a pochi mesi fa il parametro prevalente era l’Rt, ultimamente il parametro decisivo Ăš quello del numero dei casi ogni 100mila alla settimana, la modifica che facciamo Ăš quella di considerare il parametro prevalente per il cambio di zona il tasso di ospedalizzazione. In particolare una regione passerĂ  in zona ‘gialla’ soltanto quando il tasso delle terapie intensive supererĂ  il 10% e il tasso di occupazione dell’area medica supererĂ  il 15%. Passeranno in ‘arancione’ quando il tasso delle terapie intensive supererĂ  il 20% e quello dell’area medica supererĂ  il 30% e si andrĂ  in ‘rosso’ quando il tasso delle terapie intensive supererĂ  il 30% e quello dell’area medica supererĂ  il 40%. Il terzo ambito su cui noi interveniamo Ăš l’estensione del ‘green pass’.

Tra questi i servizi di ristorazione per il consumo al tavolo al chiuso, gli spettacoli aperti al pubblico, gli eventi e le competizioni sportive, i musei, gli altri istituti e luoghi della cultura, le piscine, le palestre e i centri benessere, le fiere, le sagre, i convegni e i congressi, i centri termali, i parchi tematici e di divertimento, i centri culturali, i centri sociali e ricreativi, le attivitĂ  di sale gioco, sale scommesse, sale bingo, sale casinĂČ e le procedure concorsuali”.

E conclude: “Vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove misure generalizzate e lo strumento che abbiamo in questa stagione ù la vaccinazione”.