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“Vedrei scomparire con piacere i 5 Stelle da ogni assemblea elettiva di questo Paese, ma se devo scegliere tra mandarli a casa o avere un Governo nei prossimi mesi determinanti per l’Italia mi permetto di scegliere quello che ritengo il male minore ovvero avere un Governo che porti avanti il Paese”. È questa la posizione del governatore regionale Giovanni Toti, sulla crisi di Governo in corso, espressa a margine del vertice per l’acqua in provincia di Imperia.

Un pensiero forte, diverso da quello della maggior parte del centrodestra che sembra pronto a non votare la fiducia al premier Mario Draghi dando così seguito a quello che Toti ha definito: “…errore gigantesco fatto da Conte“.

Queste le sue parole sul momento attuale: “Me ne dispiaccio sia da Governatore, sia da italiano, sia da amministratore di una maggioranza di centrodestra. Io credo che il governo Draghi non abbia avuto vita facile, ma sia stato il più efficiente degli ultimi anni. Mi sembra di vivere una giornata surreale. Dopo i governi che abbiamo avuto pur di non andare a votare, gialloverde e giallorosso, oggi invece con la guerra, la crisi energetica e idrica, Pnrr e riforme da completare, i partiti si sono trovati di fronte a responsabilità che non vogliono assumersi. Mi sembra qualcosa che non va nell’interesse dei cittadini e neppure dei partiti politici. Chi non voterà la fiducia farà pagare agli italiani il gigantesco errore del presidente Conte, ma non è che si mitigherà l’errore con un altro errore anzi verrà aggravato e ne pagheranno le conseguenze gli unici incolpevoli ovvero cittadini e imprese. Io sono d’accordo affinché Draghi vada avanti senza se e senza ma”.