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Questo mattina a Sanremo, presso il point di Via Roma della lista “Andiamo!” in appoggio al candidato sindaco del centrodestra Gianni Rolando, sono state pronunciate dichiarazioni incisive durante un incontro con la stampa.

Al centro del dibattito è emerso uno dei temi più sentiti in provincia: la gestione dell’acqua e le recenti bollette recapitate a diverse attività della città dei fiori. L’attenzione è stata focalizzata su Rivieracqua, azienda responsabile del servizio idrico.

“La definirei una situazione kafkiana – afferma Claudia Lolli, candidata ed imprenditrice – perché chiedere ad un impresa di pagare quello che ha già pagato e, dopo 2 anni recapitargli un ulteriore bolletta con queste motivazioni da una società che gestisce un bene primario e che dovrebbe essere pubblico come l’acqua è sconcertante. Questa presa di posizione monopolistica di un ente è arbitraria. Oggi colpisce gli imprenditori, domani colpirà altre categorie di comuni cittadini. Non si può tollerare che cittadini, imprenditori e pensionati debbano mettere mano al portafoglio per poter ripianare i conti di una gestione evidentemente infelice. l’acqua inoltre non è come il gas che soffre di fluttuazioni derivanti dal contesto internazionale. L’acqua la ‘produciamo’ noi!”

Gli fa eco il candidato Olmo Romeo: “Rivieracqua è fortemente indebitata a causa di diverse gestioni. Difficile distribuirle ma dovremmo come provincia pensare che delle responsabilità andrebbero attribuite. E non dimentichiamo le questioni i giudiziarie. Ora, francamente ci preoccupa il possibile ingresso di un privato. Rivieracqua è una zattera che imbarca acqua e si affianca ad una portaerei, destinandosi così a seguirne obbligatoriamente la scia. La domanda a questo punto è se l’interesse è pubblico ed ha senso darla in monopolio ad un ente privato. Tutte le società producono utili e nel caso dell’acqua gli utili li puoi fare solo sulle tasche dei cittadini.
Questo porterà ad un massacro delle microimprese che compongono questo paese e questa provincia già piena di problematiche.
Stiamo parlando di cifre che spostano totalmente le voci di bilancio. Siamo consapevoli che i conti vadano portati in equilibrio, ma le azioni da intraprendere nascono da un confronto. La retroattività inoltre è inaccettabile ed irricevibile. Diamo la disponibilità a tutte le associazioni di categoria per annullare la retroattività, la quale ha un sapore sanzionatorio. A Sanremo abbiamo delle attività che non sapranno che prezzo finale proporre al cliente e come far uscire il pane. No alle sanzioni punitive di Riveracqua!”

Nel video le interviste complete ai candidati Lolli e Romeo nel video servizio a inizio articolo.