reuben - lagorio

Elezioni comunali Sanremo 2024: mamma mia che confusione! Quante incertezze! Senatore Berrino, ex sindaco Zoccarato, sindaco Biancheri, candidato volontario Gianni Rolando, ANDIAMO! Partiamo o no? Alessandro Mager, che ANIMA tira? Politici e civici di destra, sinistra, centro, indipendenti da troppo tempo fate soporifici incontri, alleanze, bisticci, endorsement, però, alla fine, stringi, stringi… Solo aria. Ad oggi l’unica eccezione è Fulvio Fellegara, indicato ufficialmente candidato sindaco del Pd e di Generazione Sanremo, movimento sinistra-civico-progressista. Che succede? È vero che bisticciate per finta e che alla fine vi abbraccerete in un unicum, in una sola maggioranza studiata a tavolino, benedetta da Imperia, Genova, Roma? Fantascienza! Intelligenza artificiale!

Volete le ultime? In città, soprattutto molti sanremesi delusi penserebbero e dichiarano che non andranno a votare neppure questa volta. Respirano delusione per la mancanza anche stavolta di un programma serio, dettagliato, per come risolvere finalmente almeno tre problemi atavici che soffocano Sanremo. Rilanciare in tempi brevi la città. Conoscerebbero il nome del futuro e vero sindaco. Non 1, addirittura 2. Entrambi sino ieri solo sussurrati, noti imprenditori di successo. Non usciranno dalle urne elettorali. Sotto il profilo del decidere, del fare, per capacità, mezzi, visione, coraggio, successi e rapporti in Italia e all’estero sono già sindaci “honoris causa”, non canonici politici-amministrativi-elettorali.

I nomi? Vox populi vox dei: Walter Lagorio, patron di Unoenergy, primo; i due fratelli indio-inglesi Simon e David Reuben, secondi. A Sanremo sono impegnati, singolarmente o insieme, in interessanti operazioni milionarie nel settore turistico partendo dall’ostica ristrutturazione e modernizzazione del Porto Vecchio, che ha visto in campo anche il Tar ed il Consiglio di Stato; la trasformazione del vecchio tribunale in palazzo-vacanze “pieds dans l’eau”; importanti lavori di modernizzazione, ristrutturazione degli alberghi Europa e Parigi; il progetto di un maxi parcheggio con 600/700 posti auto nella zona strategica interrata del Lungomare Calvino, davanti il Casinò municipale, la vecchia stazione ferroviaria e corso Imperatrice; un ostello della gioventù-spazi museali ai piedi della Pigna, solo per citarne alcuni. A Sanremo grazie a loro hanno cominciato a muoversi le acque del fare. L’antica Matutia, infatti, sta tornando ad essere una città interessante, ambita come sul finire dell’800 per chi desidera il bello, sa e può investire grossi capitali. Occorre intelligenza, prudenza, rispetto, valorizzare la natura, il paesaggio, l’ambiente, il territorio, creare davvero nei tempi giusti tutti quei servizi, sicurezze, opere necessarie che mancano a chi ci abita, lavora, vive, viene in vacanza. Sanremo, non dimentichiamolo, è stata per lunghi anni, ai tempi delle teste incoronate che la frequentavano a partire dalla nobiltà russa, poi gli inglesi, la capitale del turismo Mediterraneo. Montecarlo le faceva un baffo. Poi sono arrivati gli scandali, ha cominciato a perdere il primato. La città del Festival, del Casinò nei confronti di Monaco non ha perso solo il tram… ma molto di più, anche il Mondiale Rally. Politici, candidati alle elezioni comunali 2024 S.O.S. Basta meline, eliminate teoremi, incontri segreti, trame non solo per progettare realisticamente soluzioni vincenti e necessarie per il presente e futuro della città e dell’intera Riviera, ma anche ridicoli, puerili, inaccettabili desideri di mortificare l’avversario.  

Alessandro Mager, brillante avvocato dello studio Solerio-Mager-Sindoni domani 12 gennaio terrà una conferenza nello storico teatro della Federazione Operaia. Annuncerà la sua candidatura a sindaco di “Anima”, movimento civico, aperto ad associazioni culturali, sociali cittadine, al sindaco uscente Alberto Biancheri ed al suo seguito, al movimento ed ai sostenitori di Sergio Tommasini, ad un centro-sinistra moderno-liberale, a discendenti della DC? Insomma a tutti, uomini, donne, giovani, anziani di buona volontà? Parrebbe proprio di sì. E sull’altra riva? Quella degli avversari, di “Andiamo”, dell’ex sindaco Maurizio Zoccarato, del così detto centro destra, i partiti del governo Meloni, il senatore di FdI Gianni Berrino, Forza Italia, Baggioli, la Lega, con l’aggiunta di almeno altre 3 liste civiche. Con bandiere e simboli, senza bandiere? Il past presidente dell’Ordine Nazionale degli Ingegneri Gianni Rolando, che da oltre un mese si è offerto candidato sindaco verrà finalmente scelto come avversario di Mager, visto anche i numerosi endorsement fatti a suo favore a più riprese da personaggi del calibro del notaio Donetti, l’ex presidente del Casinò Di Ponziano, i medici Pansecchi, Battaglia, Lanteri, Claudia Lolli, l’ingegnere ed imprenditore in Italia e a Monaco, Marco Casiraghi ed altri nomi di noti professionisti. Nel centro destra di Zoc, come candidati associati ci sono anche Roberto Berio, ex giornalista de Il Secolo XIX, imprenditore, presidente di Sanremo On, la stessa Lolli ed altri. Si parla con insistenza pure di 2 nomi nuovi, segretissimi, ma… non troppo.

Pericolo n.1 per Palazzo Bellevue ed il suo futuro inquilino. Quanti andranno al voto? Più o meno del 50%?  Sanremo sta correndo il rischio di avere più liste, più candidati che, in percentuale, elettori. Sarebbe tragico. Non è il numero a fare la differenza, ma la qualità, la credibilità, il vissuto dei candidati. La canzone “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri del 1979, composta da Pace, Farina e Ghinazzi, meglio conosciuto come Pupo, cambiando solo una parola in una strofa che la scriveremo di seguito a stampatello per evidenziarla, potrebbe aiutare. Mettere da parte chi non ha le carte in regola, chi amministra la cosa pubblica non per la collettività, ma “Cicero pro domo sua”. È successo, succede ovunque. A Sanremo ci si conosce quasi tutti… La gente sa chi recita, è ballerino, mente. Non voterà lui, non voterà nessuno. La canzone? La parola chiave, cambiata, è scritta a stampatello: “Che confusione/È un’emozione/ Che cresce piano piano/Basta una sola ELEZIONE/ per fare confusione/ Fuori e dentro di te”.

Parafrasando gli antichi “Elettori e candidati avvisati… mezzi salvati”.