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La notizia del giorno, oggi è quella dell’acquisizione del 100% delle quote della ‘Porto di Sanremo srl’ da parte del fondo ‘Reuben’s Bros’ gestito dai fratelli Simon e David Reuben che già detengono Portosole e l’Hotel de Paris sotto il Casinò.

I due ricchi imprenditori britannici, al termine di una lunga trattativa a suon di milioni di euro, ieri hanno firmato dal notaio l’atto che sancisce il passaggio delle quote di quella che altro non è che una società creata appositamente per la maxi-operazione di completo restyling del vecchio porto di Sanremo.

In ballo un appalto da 69 milioni di euro ma che di fatto ha un valore valutato oltre i 600 milioni. L’intero pacchetto societario è stato così ceduto dai tre soggetti che lo hanno creato e detenuto sino a poche ore fa: Walter Lagorio di UnoEnergy, Paolo Vitelli del gruppo Azimut e la Porti di Monaco che ha già in gestione l’approdo turistico ‘Cala del Forte’ a Ventimiglia.

Nessuno dei sopracitati protagonisti della trattativa ha sinora voluto rilasciare dichiarazioni ma a farlo è stato il sindaco Alberto Biancheri che nel corso della mattinata ha risposto alle domande dei giornalisti.

“È un progetto che cambierà il volto di Sanremo nel suo fronte mare – ha detto – e quindi anche se stiamo parlando di una trattativa tra privati è evidente che la pubblica amministrazione deve rispondere alle domande che si possono porre i cittadini”.

“Voglio ringraziare innanzitutto Walter Lagorio che per primo mi propose il progetto alcuni anni fa, un’operazione molto importante che mi è subito piaciuta e che ho voluto inserire nel mio programma elettorale del secondo mandato insieme con altri progetti quali il Palasport e piazza Eroi”.

“Da questo passaggio di quote – ha proseguito Biancheri – ci si può aspettare un’accelerazione della tempistica, sia per la pubblicazione dell’appalto, sia per l’inizio dei lavori”.

Nella migliore delle ipotesi e con il vantaggio di essere la ‘Reuben Brothers’ soggetto unico e che quindi non dovrebbe litigare con sé stesso, quali potrebbero essere i tempi degli step più importanti?

“A febbraio l’apertura delle buste, dopo un anno il via ai lavori e dopo altri 3 anni il termine che spero quindi possa arrivare tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027”.