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Gli investigatori della Polizia di Stato hanno arrestato mercoledì scorso a Ventimiglia due cittadini stranieri.

Il primo è un cittadino tunisino, con vari precedenti di Polizia, che nell’agosto del 2021 era stato arrestato per furto aggravato e poi scarcerato, dopo circa 40 giorni di custodia cautelare trascorsa in prigione.

Ieri è stata eseguito l’ordine di carcerazione appena emesso a suo carico dall’Autorità Giudiziaria in riferimento alla condanna, diventata nel frattempo definitiva, ad un anno di reclusione.

Nella serata dello stesso giorno gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno associato il trentenne al carcere di Sanremo.

Il secondo arresto è stato eseguito la sera, sul lungomare cittadino, dove gli agenti dell’ufficio investigativo hanno sottoposto a controllo di Polizia un individuo segnalato come persona ritenuta sospetta dai bagnanti della spiaggia antistante.

L’uomo, un cittadino algerino, è risultato avere fatto illegalmente reingresso in Italia dopo essere stato espulso dal territorio nazionale nel 2020. Il suo rientro in Italia, infatti, sarebbe stato consentito solo dopo 5 anni.

L’arresto in tali casi è una misura resa obbligatoria dalla legge.

Il 33enne, sottoposto a perquisizione, è stato inoltre trovato in possesso di un coltello da cucina e di due orologi da donna, poi sequestrati dagli operatori della Polizia di Stato che lo hanno pertanto anche indagato in stato di libertà per ricettazione e per porto di oggetti atti ad offendere.

La mattina del giorno successivo, nel Tribunale di Imperia, si è svolto il procedimento per direttissima che si è concluso con una condanna a 5 mesi e 10 giorni e il nulla osta all’espulsione.