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Capillarità: la parola chiave che meglio definisce la distribuzione dei reparti e dei servizi di controllo del territorio che, quotidianamente, l’Arma dispiega in provincia. Attività posta in essere dalle 20 Stazioni territoriali, coordinate dalle 4 Compagnie, che operano tenendo conto sia delle esigenze manifestate dalla collettività, sia delle “linee guida”, in chiave operativa, indicate dal Comando Provinciale nel rispetto degli obiettivi istituzionali.

Tali assetti sono qualificati dall’opera delle 8 Stazioni Carabinieri Forestali, alle dipendenze del Gruppo di Imperia, e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, che opera in modo simbiotico con le articolazioni dell’Arma presenti nel territorio imperiese.

Proprio la presenza di prossimità appena descritta, che consente di esprimere costante azione preventiva nell’ambito del controllo del territorio, ha permesso di denunciare all’Autorità giudiziaria sette persone.

In particolare, i Carabinieri hanno operato:

– ad Imperia, nei confronti di:

  • un afghano rifiutatosi di fornire le proprie generalità all’atto del controllo del biglietto (operato da personale dell’azienda di trasporto) prima di imbarcarsi su un autobus;
  • un italiano 40enne per guida in stato di ebbrezza alcolica, aggravata dall’aver causato un incidente stradale;
  • due persone (madre e figlio) per detenzione illegale di armi, procedendo al contestuale sequestro di fucili e munizioni cal. 12;
  • una donna (ieri 1° settembre) ritenuta responsabile di tentata rapina impropria, avendo cercato di sottrarre alcuni capi di abbigliamento di modico valore da un esercizio commerciale del capoluogo senza riuscirvi per la presenza della guardia particolare giurata, opponendosi peraltro al controllo fino all’intervento dell’Arma;

– a Sanremo, nei confronti di un cittadino nordafricano, responsabile di aver sottratto da un carrello, all’interno di un supermercato, lo zaino lasciato momentaneamente incustodito dal proprietario, a cui è stato restituito;

– a Bajardo (Stazione CC di Ceriana), nei confronti di un cittadino del luogo per aver coltivato cannabis indica senza autorizzazione; le 4 piante, dell’altezza di oltre un metro, sono state sequestrate.

Un’attività che non conosce sosta, caratterizzata da momenti in cui la prevenzione porta a risultati in termini di polizia giudiziaria, ma anche, e forse soprattutto, dalla vicinanza alla popolazione, verso la quale è imperativa la missione di fornire assistenza, dare sostegno e conforto: ciò viene fatto non solo quando in ogni caserma viene ricevuto il pubblico, ma anche nelle vie e nelle piazze di ogni singolo paese in cui i Carabinieri servono la comunità.