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Una serata all’insegna di bevande, cibo e musica quella di ieri a Diano Castello per il nuovo evento ‘Gin nel Borgo, festival dei distillati di ginepro della Riviera Ligure‘ nella centralissima piazza Matteotti.

Cinque gli stand delle aziende, con base in località delle province di Imperia e Savona, che hanno presentato e fatto degustare i loro prodotti, ognuno caratterizzato da differenti ingredienti e tecniche di lavorazione, quindi aromi e sentori: Barbarasa Gin (Pompeiana), Pier67 Gin (Savona), Taggiasco Gin (Badalucco), The Hanbury Gin (Ventimiglia) e l’ultimo in ordine di apparizione sul mercato, solo da poche settimane disponibile nei bar, Dea Diana Gin (Diano Castello). A declinare i cinque gin in numerose ricette (tradizionali ed esclusive dei singoli prodotti) sono stati alcuni barman professionisti, cui è stata riservata un’apposita area. Uno spazio espositivo è stato invece dedicato a campioni di gin provenienti da altre località della Liguria.

La parte food di ‘Gin nel Borgo’ è stata curata, con specialità tipiche e stuzzicanti proposte, dalle locali associazioni Amici del CastelloFamia DianesePro Loco Alta Valle Dianese e Rebattabuse. Non è mancata la birra, servita dal birrificio artigianale Nadir (Sanremo).

Due le band che salite sul palco per dar vita a due differenti momenti musicali: dapprima i Wine and Roses (Chantalle Allomello, Piero Mareri, Mauro Demoro, Marcello Repola, Marco Moro), con un ampio repertorio jazz – tra swing, ballad e bossa nova – mentre la seconda parte della serata ha visto protagonista il gruppo Il Cielo d’Irlanda (Fabio Nuti, Costantino Lengueglia, Marco Osti e Marino Tomatis) con brani rock e della tradizionale irlandese.

Le parole di Alessandro Piana, Romano Damonte e Massimo Calcagno

“Complimenti all’amministrazione del Comune di Diano Castello per questa importante iniziativa e agli organizzatori. Abbiamo queste case produttrici di una bevanda storica nella nostra regione. Molte altre case produttrici hanno mandato i loro prodotti qua, che vengono serviti con dei cocktail da tre bartender e da tre barman professionisti. E c’è anche l’occasione per assaggiare quelle che sono, dal punto di vista agroalimentare, le nostre specialità. Credo che sia un connubio vincente per promuovere tutti quelli che sono i nostri produttori. Per quanto riguarda il gin, mi dicevano i produttori, stiamo crescendo nei numeri e questo è confortante”, ha esordito ai nostri microfoni il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale, Alessandro Piana.

“Una mia consigliera comunale, che è anche una nuova produttrice, una sera mi ha chiesto di fare una festa del gin e io ho detto sì. Penso che questa idea sia innovativa e mi auguro che coinvolga anche tanti giovani. L’amministrazione comunale ha notato il crescente interesse, anche in Liguria, per i distillati a base di bacche di ginepro e ha voluto dedicargli una manifestazione”, ha dichiarato il sindaco Romano Damonte.

Per il paese delle lone si avvicina intanto anche l’appuntamento con l’attesissima 30esima edizione del Premio Vermentino. “In calendario dal 7 al 9 luglio, per la quarta volta a carattere nazionale. Alla tradizionale rassegna, che Diano Castello, dal 2020 entrato a far parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, ospita ininterrottamente dal 1994, sono attese oltre cento etichette, in rappresentanza di tutte le zone di produzione, ovvero Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia. A presiedere la commissione tecnica di valutazione sarà ancora Paolo Massobrio, stimatissimo giornalista ed uno dei massimi esperti italiani del settore”, ha concluso il vicesindaco, Massimo Calcagno.

In allegato le schede dei sei distillati su cui è stato incentrato l’evento ‘Gin nel Borgo’.

Le interviste complete a Piana, Damonte, Calcagno e le immagini dell’evento nel video-servizio a inizio articolo.