Gli aggiornamenti sul coronavirus in diretta dalla Regione Liguria

Gli aggiornamenti sul coronavirus in diretta dalla Regione Liguria

Posted by Regione Liguria on Thursday, April 2, 2020

Sono 74 in più rispetto a ieri le persone positive al Covid-19 in Liguria, per un totale di 3177 casi accertati. 1292 gli ospedalizzati (195 in Asl1, di cui 21 in terapia intensiva), mentre sono al domicilio 1366 persone.

Questi i dati diffusi dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel corso del consueto appuntamento stampa serale.

“Le cose vanno bene perché il sistema sanitario sta funzionando e perché le misure che state applicando riescono a darci un po’ di respiro” – dichiara il governatore. “Scendono anche i numeri delle terapie intensive, 7 meno di ieri. Ricordo che ad oggi i posti in terapia intensiva sono 192, a cui se ne aggiungeranno ulteriori 10 nei prossimi giorni”.

Sui test sierologici: “Regione Liguria è stata la prima ad attivarsi in questo senso, i sanitari che saranno sottoposti nei prossimi 10 giorni al test sono 25 mila, al momento siamo arrivati a oltre 2 mila test effettuati. La percentuale dei casi  riscontrati è sotto il 3%. Nelle RSA saranno 20mila, fra personale e ospiti, abbiamo già effettuato mille test. Anche qua, nei prossimi 10 giorni circa, avremo la totalità dei risultati”.

A scopo di statistica: “Ci sarà un controllo a campione su 2400 donatori di sangue, anche per capire, come è possibile immaginare, se il virus sia stato in circolazione prima del primo cluster di Alassio. I donatori sono scelti in un campione di persone tra i 18 e gli 80 anni, tra quelli che hanno già donato da fine gennaio a quelli che lo doneranno nel corso di questo mese. Questo dato ci consentirà di sapere se il virus è arrivato prima e qual è la situazione reale del contagio”.

Sui tamponi: “Abbiamo fatto 12 mila tamponi da inizio emergenza, di cui positivi 4.600. Sono tamponi fatti sui sintomatici”.

“I numeri calano anche oggi – conclude Toti – e pure i contagiati. Per tornare a passeggiare, anche in vie molto amate del centro, bisogna stare in casa oggi, così da poterlo fare domani”.