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Due 14enni incensurati sono stati deferiti in stato di libertà per aver dapprima fabbricato e poi fatto esplodere tre bottiglie contenenti una miscela esplosiva.

I rudimentali “ordigni” erano stati collocati nella centrale piazza Rubini, nelle giornate del 6, 7 e 10 giugno: le esplosioni hanno intimorito i residenti che hanno immediatamente allertato i Carabinieri della Stazione. Le indagini hanno consentito di identificare in poco tempo i due minori, italiani.

Attenzione: la voglia di “fare un esperimento” non può essere così facilmente appagata, proprio per le conseguenze che una gestione maldestra delle sostanze chiamate in gioco potrebbe comportare. Quando si assiste a questi esperimenti in TV o in internet, è sistematica la raccomandazione “NON PROVATECI A CASA”. Ove ci si volesse cimentare con la chimica, occorre che ogni passo sia compiuto sotto la supervisione di una persona competente e qualificata, predisponendo inoltre tutti i sistemi di sicurezza necessari. Fattori che, nel caso specifico, sono completamente assenti.

Come suggeriscono gli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Genova, non bisogna miscelare mai sostanze di cui non si conosca la natura (ad esempio clorati con nitrati, acidi di qualsiasi natura con metalli), evitando di emulare azioni riprese dai social o dalla televisione. Ogni miscelazione di sostanze chimiche comporta una successiva reazione di cui non si può conoscere l’effetto. Nel caso in esame, gli artificieri hanno evidenziato la presenza di una trasformazione chimica, con il cambiamento delle molecole dallo stato solido/liquido a quello gassoso, con lo sviluppo di elevatissime temperature, il tutto ad una velocità rapidissima con effetto esplosivo accentuato dal confinamento nella bottiglia, a cui abbiamo accennato. Dalla reazione chimica creata si sviluppa – inoltre – cloruro d’alluminio (sostanza molto tossica) e idrogeno (gas altamente infiammabile).

Un atteggiamento spavaldo, quello posto in essere dai due minori: che – solo per fortuna – non gli ha causato conseguenze fisiche.