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Da diversi giorni è esploso sul web quello che noi definiamo ‘Caso Genetta‘: un piccolo viverride (unico documentato in Europa) di origine africana, che da qualche anno ha trovato il suo habitat nel Parco delle Alpi Liguri.

Inserita nella lista rossa della IUCN (International Union for Conservation of Nature), la Genetta genetta può considerarsi rara come il locale gatto selvatico. Si ritiene che i primi esemplari siano giunti in Europa oltre duemila anni fa attraverso l’opera dell’uomo.

L’esemplare in questione è stato ritrovato ferito alla testa, il 27 dicembre scorso, in un pollaio di Olivetta San Michele e successivamente rilasciato nella selva.

Nei commenti su Facebook sotto il post della nostra notizia, molti utenti si sono scagliati contro tale decisione, sostenendo che si tratti di un animale alloctono e che il fatto di averlo liberato possa non solo avere un effetto nocivo per le altre specie, ma addirittura essere illegale.

Igor Cassini, presidente di Emergenza Val Nervia ODV, che si è occupato direttamente del recupero, e lo zoologo Rudy Valfiorito, ci aiutano a risolvere la vexata quaestio.