video
play-rounded-outline
06:47

A Bordighera nel 1884 nasce la Società Operaia che nel 1913 diventa la Società di Mutuo Soccorso dei Pescatori, a raccontarci la storia sono Enrico Biancheri, figlio dell’attuale presidente Sergio e Fulvio Debenedetti.

“Questa società – afferma Enrico Biancheri – nasce in quanto all’epoca non esisteva la previdenza sociale, di conseguenza chi non aveva le possibilità economiche non poteva curarsi in caso di malattia, né avere un funerale. Per questo motivo il 5% della cassa del pescato veniva versato per la comunità. Si creava così una forte fratellanza, una fusione di intenti per il bene comune”.

“La Società di Mutuo Soccorso dei Pescatori – prosegue Biancheri – è anche conosciuta perché nel 1947 quando a Bordighera arrivarono i resti di Sant’Ampelio, vennero portati a terra con la barca Regina Paci che apparteneva a mio nonno, e da lì i pescatori portarono la reliquia del santo sino in piazza Maria Maddalena. Da allora è tradizione che che i pescatori, i loro eredi e gli amici della Società di Mutuo Soccorso portino il santo durante i festeggiamenti di Sant’Ampelio”.

“La mattina di Sant’Ampelio – afferma Fulvio Debenedetti – i festeggiamenti come da tradizione hanno inizio alle ore 10.00 presso la nostra sede, con il saluto a tutta la cittadinanza da parte di tutte le autorità”.

“Una volta – prosegue Debenedetti – la pesca era un attività molto faticosa, non c’erano le tecniche attuali, ricordando il passato mi piacerebbe condividere con un voi un aneddoto tramandato da mio nonno. Mio nonno ai tempi, venne chiamato dalla regina Elena, moglie di Re Vittorio Emanuele III, perchè amava molto pescare al bolentino.

Noi cerchiamo di mantenere viva la tradizione – conclude Fulvio Benedetti – anche tenendo il più possibile aperta la sede”.

L’intervista integrale nel video a inizio articolo.