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Sulle alture del comune di Perinaldo, che dal borgo portano fino al monte Caggio, importantissimo castelliere risalente all’epoca del ferro, sorge la chiesa di San Pancrazio. Edificio di culto dedicato al protettore dei pastori, la chiesetta si trovava all’ingresso del bosco, luogo di ricchezza e vita che assicurava nutrimento e materie prime alle famiglie di un tempo.

Divenuto per qualche tempo lebbrosario grazie alla sua distanza dal paese pur non ospitando mai alcun lebbroso, San Pancrazio fu anche per anni centro di una particolare festa alla fine della quale tutti i convitati lasciavano le tavole imbandite di cibo, che veniva poi consumato dai pastori che discendevano dai monti.

“Siamo in contatto col Rotari di Sanremo e con altri enti per poterla valorizzare e per riportarla ai suoi fasti – conclude il sindaco Francesco Guglielmi – vorremo riconsegnarla nel suo splendore a tutti per poter farla rivivere con le antiche vie che di qui passano, un luogo tra storia, sorgenti e bellezza”.