Abbo: “Porta a porta di fatto non partito. Il sindaco ci metta la faccia”
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E’ iniziata questa mattina la rimozione dei cassonetti stradali a Imperia, dopo l’avvio, lo scorso venerdì 1 febbraio, del nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta. Ad oggi sono numerose le segnalazioni di mancato ritiro dei rifiuti posti nei mastelli, a cui si aggiunge il problema delle isole ecologiche stracolme di immondizia.

“Il problema principale” spiega Guido Abbo, consigliere di Imperia al Centro, “è che, non avendo ancora tolto i bidoni, il porta a porta di fatto non è ancora partito. Partirà quando togliendo i bidoni costringeranno tutti a fare la raccolta differenziata porta a porta. Al momento la fanno solo pochi volenterosi”.

Sulle difficoltà che si presenteranno una volta eliminati tutti i cassonetti stradali: “I problemi che mi aspetto sono quelli che ci sono già adesso, amplificati al cubo” prosegue Abbo. “Questo è un capitolato copia e incolla presentato in agosto, a solo un mese dall’insediamento della nuova amministrazione, buttando via tutta l’esperienza del gruppo di lavoro dell’amministrazione precedente. Questo bando non tiene conto delle caratteristiche del territorio, dei vari condondomini; non è tagliato su Imperia. Ricordiamoci che Teknoservice ha pochi mesi davanti e che il bando successivo, per volontà dell’amministrazione, non sarà fatto con una società in house, ma sarà di nuovo un bando a una società privata, e quindi non sarà personalizzabile”.

Problemi poi nell’applicazione oltre che nelle scelte. “La formazione è stata quasi assente, per fare una formazione seria l’amministrazione deve metterci la faccia, il sindaco deve girare lui personalmente per la città con un assessore competente che si occupi a pieno tempo di questo. Non è un discorso tecnico, è un discorso politico: deve spendere la sua credibilità per convincere  i cittadini guardandoli negli occhi. Il porta a porta per noi di Imperia al Centro è importantissimo, è l’unico modo per costringere tutti a fare la raccolta differenziata. Applicato così rischia di essere traumatico anche per chi ha la buona volontà. Il messaggio ai cittadini è: pazienza, cercate di trovare delle soluzioni; il semplice gesto di separare le cose prima di buttarle è un gesto che deve entrare nella testa di tutti quanti, senza trovare scuse nel brutto capitolato che l’amministrazione ci ha fornito”, conclude Abbo.