Con lâallentamento delle misure restrittive anti-Covid e la ripresa degli eventi un poâ ovunque, siamo andati a conoscere la situazione turistica nella cittĂ dei fiori. Ne abbiamo parlato con Silvio Di Michele, presidente Federalberghi Sanremo.
âAndiamo un poâ meglio – spiega – la gente Ăš piĂč libera di muoversi, non dobbiamo piĂč fare i controlli al ricevimento in albergo, che tanti problemi ci ha dato nei mesi scorsiâ.
Negli hotel della cittĂ tornano i turisti: âQuesto fine settimana Ăš molto buono, abbiamo piĂč di un evento, primo fra tutti il Rallye, poi abbiamo Pasqua, in cui speriamo di fare un bel weekend. Il 25 aprile Ăš tranquillo. Abbiamo un altro bel fine settimana per il torneo di poker, che si svolgerĂ la prima domenica di maggio. Purtroppo a lungo termine siamo in stand-by, eravamo partiti molto bene, sta arrivando ancora qualcosa, perĂČ vedo che la gente ci pensa prima di prenotare le vacanze – precisa Di Michele. – Purtroppo questa guerra in Ucraina ci sta un poâ mettendo alle corde, sia sotto il profilo energetico, che con tutti gli altri aumenti e quindi la famiglia prima di prenotare vuole vedere un attimo cosa succedeâ.
La mancanza del turismo russo su Sanremo si fa sentire? âNegli anni scorsi era il secondo cliente estero (primo quello francese) – dice – soprattutto in estate pesava moltissimo e aveva un buon budget di spesa, frequentava specialmente alberghi importanti, ma non disdegnava i âtre stelleâ. Prima di riaverli ci vorranno anniâ.
Con i molti cantieri presenti sullâautostrada A10 cosa risponde ai clienti che arrivano dalle regioni limitrofe che dicono âci abbiamo messo 5 oreâ?
âQuesto Ăš uno dei piĂč grossi problemi. Stiamo avendo poca affluenza da quei bacini, Ăš un pasticcio – dichiara. – Certo che se almeno non la facessero pagare, sarebbe un agreement per colui che si mette in coda e sta 5 ore invece che 2 e mezza e consuma tanta benzina. Se sbagli giorno o devi viaggiare per forza Ăš un problemaâ.
Meno male che almeno la porta dâingresso di ponente per i francesi non Ăš piena di ostacoli.
âEsatto, proprio lâultimo weekend sono arrivati soprattutto francesi, italiani pochiâ, conclude Di Michele.
