“E’ spento. Allora posso passare” devono aver pensato i tanti automobilisti e motociclisti che, dallo scorso primo maggio, percorrevano la Marina di Porto Maurizio passando dall’interna Via Sant’Antonio mentre osservavano lo schermo – che indica la ZTL – completamente nero. Invece, sopra a quello screen, apparentemente spento, si celava il rilevatore sornione della ZTL, in grado di rilevare il passaggio dei veicoli. E, dopo qualche settimana, far così recapitare la spiacevole sorpresa a casa dei conducenti.

“Ho appena pagato un verbale di 75 euro perchè sembra abbia violato la zona ZTL della Marina di Porto Maurizio il giorno 3 Maggio…Trovo la cosa strana perché pongo sempre molta attenzione al segnale luminoso…Mi dicono che fosse spento e che comunque faceva fede un cartello che segnalava l’entrata in funzione lo ZTL….Pare che la stessa cosa sia accaduta a molti altri utenti. Io la considero alla stregua di una trappola. Il futuro comincia sempre con un cantiere….Io credo di averci messo un mattoncino.” dice Luca dal suo profilo Facebook, pizzicando l’attuale amministrazione proprio sul motto sbandierato negli ultimi mesi.

I commenti, sotto al post, non hanno tardato ad arrivare ed erano più agguerriti che mai. C’è chi parla di tre multe in due giorni e chi addirittura di sei, evidentemente transitando più volte dal check. Manco si trattasse di un pedaggio del Monopoli. Tra preannunci di ricorso (che paiono svariati) e lamentele, viene normale chiedersi: quando la Zona Traffico Limitato entra in funzione? La risposta è nelle multe. Evidentemente anche quando lo screen è spento. Così lo scorso maggio c’era chi, armato di toner e stampante, aveva appiccicato al palo un foglio A4 con scritto ‘ZTL attiva’.

Cifre, quelle delle sanzioni, mai eccessive ma sempre fastidiose che talvolta dissuadono il presunto colpevole dal presentare ricorso. Perchè al fatidico ragionamento ‘ne vale la pena?’, la risposta è poi quella di prendere il telefono e pagare tramite la velocissima app. Togliendosi così il pensiero ma alleggerendo il conto. Anche se non tutti sembrano pensarla allo stesso modo.
Seccatura provata da tanti cittadini che sono stati colti in fallo per un lieve superamento dei limiti. Si parla di 0,4 e 0,5 km/h in alcuni casi. Quanto basta per incorrere nella multa, segnalata dagli zelanti ‘Easy Velox’ in più punti della città come sull’Aurelia – all’altezza del bivio per Poggi – o di via Serrati o ancora sull’Argine Sinistro e nei pressi della Stazione.

A ben vedere però la ‘Marina’ rimane la zona più sfortunata con i rilevatori elettronici. Per le mareggiate invernali infatti la sbarra, all’inizio del molo lungo, è rimasta alzata ed il semaforo inattivo; soltanto un nastro biancorosso vietava il camminamento sul molo. In questo caso la competenza spettava a GoImperia ma i residenti hanno notato più di un camminatore clandestino nonostante le onde alte e potenti. E quelle sì che possono diventare una vera trappola.