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La pandemia in corso sta evidenziando una serie di problematiche che mai come in questo caso diventano simili in nazioni diverse. Il dibattito generale in Italia si sta spostando su tempi e modi della ripartenza? Stessa cosa succede in Francia. Mascherine gratis e consegnate a domicilio, e saranno obbligatorie per tutti durante la cosiddetta Fase 2? Stesse domande anche in questo caso, e vediamo come rispondono oltre frontiera anche sulle consultazioni elettorali previste come da noi.

A Nizza, città simbolo e punto di riferimento non solo dei francesi del sud ma anche della nostra Riviera, la distribuzione delle mascherine è iniziata questa mattina con la consegna a domicilio per le persone delle fasce più deboli, anziani e disabili. Dal prossimo 11 maggio, data prevista di fine isolamento in Francia, tutti dovranno indossare le mascherine fuori dalle loro abitazioni. Entro il 9 maggio ogni cittadino di Nizza avrà due mascherine a disposizione e della distribuzione saranno incaricati mille volontari.

Anche la politica inizia a farsi delle domande. In Liguria senza questa emergenza sanitaria saremmo stati in piena bagarre pre-elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale, oltre che per alcuni consigli comunali, cinque dei quali in provincia di Imperia: Santo Stefano al Mare, Perinaldo, Pietrabruna, Rocchetta Nervina e Aquila d’Arroscia in ordine di numero di abitanti. Non è stata ancora fissata una data certa per le consultazioni ma si ipotizza che gli elettori della nostra regione potranno andare a votare tra il 15 ottobre e il 15 novembre.

In Francia molti comuni aspettano l’esito del ballottaggio dopo che il primo turno si è svolto tra una marea di polemiche quando la pandemia si stava rapidamente diffondendo anche tra i transalpini. Neanche loro hanno una data certa ma il presidente dei sindaci francesi ha indicato come molto probabile la seconda metà di settembre, aspettando il 23 maggio quando il Governo fisserà un giorno preciso.