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L’accumulo di rifiuti che negli anni ha occupato il greto del fiume Roja, a Ventimiglia, è in continua diminuzione.

Il merito è da imputare all’amministrazione comunale attuale, la quale ha parlato chiaramente fin dalla campagna elettorale di maggio circa le intenzioni riguardo la pulizia del fiume che tocca il territorio intemelio.

Vittima di rifiuti quali carcasse di auto, valigie, sacchi di plastica, pneumatici e tanto altro, il terreno antistante il corso d’acqua versa in condizioni catastrofiche sin dalla tempesta Alex, la quale ha colpito Ventimiglia nell’ottobre del 2020.

Riviera Time ha incontrato il sindaco della città di confine, Flavio Di Muro, per discutere con lui circa gli interventi di pulizia auspicati e le loro tempistiche.

“Questo è un tema complicatissimo con cui si scontrano tutte le amministrazioni comunali, a livello italiano, e sul quale bisognerebbe aprire un serio confronto a livello nazionale di riforma del procedimento amministrativo autorizzativo per andare a pulire i greti dei fiumi”, esordisce il primo cittadino.

L’amministrazione si è scontrata fin dai primi giorni di mandato con questo tema, anche per via dei vari problemi riscontrati, ad esempio, sugli incendi.

“Ci siamo subito dedicati per raddrizzare la barra di foce, ci siamo riusciti con una fatica immane perché bisogna avere tutti i pareri e tutte le certificazioni su come viene fatto l’intervento”, prosegue Di Muro. “È stata richiesta una ricerca, che abbiamo prodotto, su ogni specie vegetale presente nel fiume, al fine di pulire senza impattare l’aspetto naturalistico”.

La pulizia del fiume non è interamente competenza ventimigliese, perché i comuni bagnati dal corso d’acqua sono diversi. La volontà della Giunta consiste nell’effettuare interventi di pulizia e mantenimento almeno una volta all’anno, sebbene la decisione sia sul tavolo di più amministrazioni.

L’intervista completa al sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, nel video servizio a inizio articolo.