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La Polizia di Stato di Ventimiglia, nel pomeriggio di ieri, ha eseguito la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di due minorenni intemeli.

I due ragazzi, entrambi diciassettenni, erano stati recentemente indagati in stato di libertà dalla Polizia di Stato per una serie di reati contro il patrimonio, commessi in concorso tra loro, e con altro complice maggiorenne, nella notte del 2 luglio scorso.

Erano stati colti in flagranza dai poliziotti delle volanti sul lungomare nella periferia est della città, mentre tentavano di rubare un motociclo in sosta, manomettendone i cavi dell’accensione.

Fermati dopo un primo tentativo di fuga, erano stati incastrati dalle mani sporche di grasso, dal possesso di arnesi da scasso, di un passamontagna e di due caschi per motociclista risultati rubati nello scooter.

In particolare, i due, nonostante la giovanissima età, si sono resi responsabili nel recente passato di numerosi altri reati, quali molteplici furti aggravati, danneggiamento, ricettazione, reati inerenti agli stupefacenti.

Ambedue avevano anche partecipato alle razzie notturne di quella che, nel 2019, era stata definita dai media “baby gang”.

Entrambi sono stati più volte sottoposti a procedimenti penali, a misure cautelari di collocamento in diverse comunità per minori e, in un caso anche in carcere.

Gli agenti hanno eseguito il provvedimento adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Genova, che ha disposto l’accompagnamento degli indagati in due differenti comunità fuori regione.