In relazione al perdurare della delicata situazione migratoria, presso Ventimiglia non si arresta lâattivitĂ della Polizia di Frontiera, che opera nellâambito del dispositivo di sicurezza disposto dal prefetto di Imperia e declinato in ordinanze di servizio emanate quotidianamente dal questore di Imperia. Durante lâultimo weekend, che conclude una settimana nella quale sono stati portati a termine ben 15 arresti, il personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, ha rintracciato due rapinatori ancora latitanti, che avevano perpetrato tale grave delitto proprio nella provincia.
Si tratta di un cittadino afghano S.H. di anni 35, ricercato da circa tre anni, per aver commesso cinque anni or sono, una rapina aggravata in concorso, nonchĂ© lesioni personali aggravate proprio a Ventimiglia. Ă stato rintracciato in autostrada mentre rientrava in Italia a bordo di un autobus di linea proveniente dalla Francia, dovrĂ scontare una pena di oltre 2 anni per il solo reato di rapina ma lo stesso Ăš stato tratto in arresto anche per la violazione del divieto di reingresso, per la quale sarĂ determinata unâulteriore pena dal Tribunale di Imperia.
Lâaltro arresto, avvenuto nel 2021, riguarda invece un giovane cittadino tunisino, M.J. di anni 20, ricercato perchĂ© colpito da unâordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Imperia, a seguito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Imperia, accusato di aver commesso, nell’anno 2021, una rapina aggravata nei confronti di un dipendente di un esercizio commerciale imperiese, una mattina di circa tre anni fa, con il volto semicoperto, minacciandolo con un machete per farsi consegnare lâincasso.
Inoltre, a seguito di perquisizione nella cooperativa sociale ove risiedeva, gli investigatori, avevano rinvenuto altre armi bianche del tipo mannaie da macellaio.
Un soggetto decisamente pericoloso e senza scrupoli nel modus operandi della rapina, compiuta alle prime luci dellâalba, sfruttando lâeffetto sorpresa, senza esitare a ricorrere allâuso di unâarma estremamente pericolosa ed impressionante. Fortunatamente ora Ăš stato assicurato alla giustizia grazie al gioco di squadra tra i vari reparti della Polizia di Stato della provincia di Imperia: da una parte le indagini espletate dalla Squadra Mobile e dallâaltra lâattivitĂ svolta dalla Polizia di Frontiera che ne ha consentito la cattura.