video
play-rounded-outline
03:21

Riviera Time ha incontrato Sergio Pallanca, presidente del Comitato “Pro Centro Storico” di Ventimiglia e curatore del concorso “Presepi Poveri” che in questi giorni occupa l’Oratorio dei Neri a Ventimiglia Alta.

L’idea di questo particolare concorso è nata dall’intenzione di celebrare la tradizione natalizia e, nella fattispecie, il presepe e dal sempre maggiore interesse della città verso l’ambiente. I presepi partecipanti sono infatti realizzati interamente a partire da “materiali poveri”, ossia di riciclo.

“Il regolamento prevede l’utilizzo di materiali trovati per caso o conservati appositamente, come ad esempio legno o muschio. Le statuine devono essere realizzate manualmente, risultando anche molto semplici”, spiega ai nostri microfoni.

Il concorso ha due tipologie di decreto del vincitore: da una parte vota la giuria ufficiale incaricata – prediligendo spesso l’inventiva piuttosto che la bellezza – composta da 5 persone, la quale assegna primo, secondo e terzo premio, e dall’altra i visitatori; di fatto, il presepe più votato da quest’ultimi riceve un premio speciale.

I presepi potranno essere consegnati fino a domenica 24 dicembre e l’unica limitazione posta dagli organizzatori per la partecipazione, oltre all’obbligo di utilizzo di materiali “poveri”, è di non superare le dimensioni di un metro.

Ogni presepe ha autore anonimo ed è accompagnato da un numero di riferimento, il quale risulta essere il riconoscimento per la votazione e la premiazione, che quest’anno avverrà sabato 6 gennaio 2024.

L’intervista completa a Sergio Pallanca nel video a inizio articolo.

Si ringrazia Alessio Bellini per la collaborazione al servizio.