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Una giovane donna residente nella valle Nervia è stata ritenuta responsabile del reato di favoreggiamento personale. La settimana scorsa la trentenne era stata coinvolta nell’arresto di un uomo di nazionalità albanese per reati inerenti agli stupefacenti ma, a seguito delle dichiarazioni rese che, temporaneamente, l’avevano scagionata, non era stata indagata.

Gli investigatori del Dirigente del Commissariato P.S. di Ventimiglia,  Dr. Saverio Aricò,  hanno però proseguito le indagini a suo carico verificando che la predetta aveva spudoratamente mentito per eludere le indagini e favorire lo spacciatore poi tratto in arresto.

Gli Agenti hanno infatti trovato su alcuni social network traccia certa di una serie prolungata di contatti tra l’indagata e l’arrestato.