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Un saldo positivo quello delle imprese liguri nell’anno 2018.

1.414 imprese giovanili in più, 9 femminili e 496 straniere. Una buona tenuta anche se i numeri sono in leggero calo rispetto al 2017, come evidenzia la fotografia scattata da Unioncamere Liguria su queste tre tipologie di imprese.

Per quanto riguarda le imprese giovanili, nonostante il saldo positivo fra nuovi nati e cancellazioni, diminuiscono del 2,3% gli addetti, che scendono a 22.286 unità, pari al 4,9&% del totale. Quelli delle imprese femminili salgono invece a 79.211, lo 0,4% in più rispetto al 2017, e rappresentano il 17,3% del totale. In crescita (+3,2%) anche gli addetti delle imprese straniere che salgono a 31.040, cioè il 6,8% degli addetti complessivi.

Nel panorama nazionale, la Liguria resta salda al secondo posto per tasso di imprenditorialità straniera (12,9%, 3 punti percentuali sopra la media italiana), subito dopo la Toscana; mantiene il 15esimo posto sia per quanto riguarda le imprese “rosa” (22,1%, di poco superiore al valore nazionale) che per le imprese giovanili (8,2% contro il 9,4% registrato in Italia).

Il settore preferito dai giovani è il commercio, che incide per il 25% sul totale delle attività, seppur in calo del 4,7% rispetto al 2017, seguito dalle costruzioni, che perdono il 7,8% delle imprese. Anche il settore turistico, fino allo scorso anno in crescita, ha accusato una lieve flessione (-0,9%).