rivieracqua

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa congiunta di Giuseppe Gandolfo, consigliere comunale di Pontedassio della lista Pontedassio Viva, del Circolo PD Valle Impero, del Circolo PD di Imperia, del PD federazione provinciale di Imperia e di Imperia Rinasce.

“La tariffa unica, decisa con un decreto del 2 novembre emesso dal commissario ad acta per l’ATO idrico Claudio Scajola e che Rivieracqua applicherà, è progressiva in base al consumo. Questo significa che il prezzo arriverà a triplicare per chi usa grandi quantità di acqua.

L’intento della progressività è disincentivare il consumo di acqua potabile per alcuni utilizzi civili. A rimetterci sono però le aziende agricole che hanno contratti per uso irriguo e hanno la necessità di annaffiare, soprattutto in periodi di siccità, utilizzando significative quantità di acqua per riuscire a produrre generi agricoli e reddito.

Non possiamo fare a meno di ricordare l’impegno da parte di molte di queste aziende, soprattutto di quelle più strutturate, per ottimizzare e ridurre al minimo il consumo di acqua attraverso notevoli investimenti in impianti dotati di tecnologia informatica per l’irrigazione a goccia e di precisione e il riciclo delle acque.

Il comparto agricolo, con la sua filiera di trasformazione e commercializzazione e il loro indotto, è uno dei principali settori su cui si basa l’economia del Ponente ligure. Le conseguenze di una mancata irrigazione sarebbero dunque notevoli: assenza di prodotti agricoli alimentari locali e di fiori e piante ornamentali; chiusura delle aziende agricole, con conseguente aumento della disoccupazione e involuzione dell’economia indotta.

La tariffa irrigua attuale è, in genere, di 0,75 – 0,80 euro al mc; il nuovo prezzo per l’acqua potabile per uso agricolo e zootecnico partirà da: euro 0,718373 al mc per un utilizzo fino a 200 mc annui; salirà a euro 1,519875 da 201 mc fino a 1000 mc; per quantità superiori a 1000 mc sarà di euro 2,011446 al mc.

La maggior parte delle imprese agricole che irrigano, utilizzano, in genere, da un minimo di 300 mc, fino ad oltre 1500 mc annui per ettaro. Saranno inoltre applicati i costi fissi per fognatura e depurazione, rispettivamente di euro 0,155686 e 0,441749 a metro cubo, a cui si sommeranno le quote fisse annuali. Ma quali fognature e depuratori si utilizzano per irrigare le campagne?

Tutto questo metterà in difficoltà decine di aziende, già in crisi per la prolungata e forte siccità e in particolare quelle dell’estremo Ponente, già vessate da alte tariffe, vedranno confermata la loro penalizzazione”.