monaco

Di fronte ai dati matematici, che di solito non mentono, sembra che il Principato abbia percentualmente più contagiati del resto delle Alpi Marittime, il dipartimento del sud-est francese che lo circonda.

Le cifre ufficiali dicono che 23 positivi su 40.000 abitanti è uguale allo 0,06%, il triplo rispetto alla Costa Azzurra che si ferma allo 0,02%. Una fonte medica che si nasconde dietro l’anonimato ma che resta attendibile secondo il Nice Matin, indica nella presenza degli italiani la causa della maggiore propagazione del virus. Sarebbero dunque i nostri connazionali, residenti temporanei a Monaco, gli untori e quelle che erano solo frasi pronunciate a denti stretti adesso trovano eco sui giornali raccogliendo testimonianze qua e là.

Ci si mettono pure i croupier della SBM a confermare la presenza di tanti incalliti giocatori ai tavoli verdi, milanesi senza mascherina, la settimana prima della chiusura dei casinò. E rilancia la monegasca che afferma di aver sentito parlare solo italiano camminando nel quartiere di Fontvieille, come conferma un membro governativo riguardo la presenza di tanti fortunati italiani che sono riusciti ad eludere i divieti per rifugiarsi da quelle parti. D’altronde, il primo caso di contagio è stato quello di un giovane britannico che era appena rientrato da un soggiorno a Milano, e in un luogo così densamente abitato come Monte-Carlo la propagazione del Covid-19 ha avuto terreno molto fertile, anche solo schiacciando il pulsante degli ascensori.

A fronte di queste voci è intervenuto il Governo di Monaco replicando seccamente in tre punti.

Primo: tra i 23 positivi accertati non c’è un solo italiano.

Secondo: nel Principato sono stati effettuati in proporzione molti più test che nei comuni francesi delle Alpi Marittime e da questo dipende l’aver accertato un maggior numero percentuale di casi.

Terzo: il 25% dei contagiati a Monaco non sono residenti ma dipendenti francesi che vivono nei dintorni e lavorano nel Principato.

Un accenno infine alla cura con la clorochina: né il Principe Alberto né il Ministro dello Stato Serge Telle la stanno utilizzando. Il primo è in condizioni stabili con leggera febbre e un po’ di tosse e i medici gli permettono fugaci uscite da casa per brevi passeggiate. Il secondo non presenta più alcun sintomo ma resta precauzionalmente confinato in casa.