monaco

Dall’inizio della pandemia, nella macro-regione del sud-est francese Paca sono decedute 26 persone. Nel mondo si calcola che un terzo della popolazione, tre miliardi più o meno, sta facendo i conti con questa pandemia.

Uno degli argomenti che più interessano l’opinione pubblica è quello legato alle cure alla clorochina, in passato utilizzato contro la malaria, che sta creando speranze non solo tra i francesi. A lanciare l’iniziativa è stato il professor Raoult, una sorta di ‘guru’ infettivologo che ha la responsabilità del Centro Ospedaliero di Marsiglia. I risultati di questo trattamento effettuato solo su volontari consenzienti, hanno convinto un numero sempre maggiore di medici e di pazienti trai quali il sindaco di Nizza Christian Estrosi.

Nel Principato di Monaco hanno iniziato a praticare questa terapia su alcuni pazienti in condizioni più gravi, esattamente come ha consigliato il ministro della sanità francese che non ha messo totalmente al bando la clorochina ma ne ha sconsigliato l’uso indiscriminato impedendo di fatto la vendita di questo medicinale nelle farmacie, esortando i medici ad utilizzarlo solo in casi estremi.

Cinque medici dell’ospedale di Marsiglia, oltre a Raoult, si sono ribellati a questo imput ed hanno deciso di proseguire con il protocollo alla clorochina, andando contro le direttive generali al punto che lo stesso Raoult ha dichiarato di non voler più partecipare alle riunioni quotidiane del Consiglio Scientifico intorno al presidente Macron e andare avanti per la sua strada. Altri centri ospedalieri delle Alpi Marittime come Cannes e Antibes stanno ottenendo l’autorizzazione alla sperimentazione del farmaco su pazienti consenzienti in condizioni preoccupanti.

Intanto dall’ospedale Princesse Grace sarebbe accertata la positività di quattro sanitari le cui condizioni non destano preoccupazione. A Mentone da ieri è iniziata la disinfestazione delle vie principali, dall’ospedale La Palmosa alle viuzze della città vecchia passando per la centrale ‘rue pietonne’.

Sul fronte dell’ordine pubblico, se da una parte si registra un inevitabile calo degli atti delinquenziali pari all’80%, ieri una poliziotta è stata seriamente ferita nel corso di un conflitto a fuoco tra un gruppo di persone che volevano sfondare un posto di blocco: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita.

Poi ci sono alcune iniziative di singoli come quella del panettiere che ha deciso, quasi tra le lacrime, di non sfornare più la baguette, uno dei simboli della Francia, per evitare che la gente esca tutti i giorni per comprarla, offrendo la suo posto delle pagnotte da 4 etti a lunga conservazione.