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Tornano in tutto il loro splendore i sepolcri di Santo Stefano al Mare, quest’anno dedicati al cinquecentesimo anniversario dello sbarco di Papa Adriano VI presso il paese ponentino.

Nei giorni scorsi sono state infatti realizzate le classiche opere che, in occasione del giovedì Santo, adornano l’altare centrale della chiesa parrocchiale e la cripta dell’oratorio del Santo Cristo. Una tradizione alla quale l’intera comunità è fortemente legata.

Il sepolcro in polvere di marmo tinta collocato nella parrocchia – opera di Antonello Delogu e dei volontari e artisti – rappresenta la vita umana sotto forma di una barca, la quale deve giungere a una meta, ossia l’amore divino.

Il secondo sepolcro invece, situato nell’oratorio e curato dalla confraternita, è molto più classico rappresentando semplicemente la deposizione di Gesù.