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Assieme a Gianmaria Mandara del Museo di Diano Marina proseguiamo il viaggio alla scoperta della Città degli Aranci.

Oggi parliamo di storia e di un evento che cambiò le sorti e il percorso dell’intero Ponente ligure: il tragico terremoto del 1887. Ricordato spesso quando si parla di Bussana Vecchia, borgo rimasto pressoché inalterato e ripopolato da una comunità di artisti a partire dagli anni ’60, il sisma interessò tutta la Riviera dei Fiori e l’entroterra.

“Il Teatro Politeama ci permette di raccontare la tragica pagina del terremoto di Diano Marina. Il terremoto ebbe il suo epicentro proprio qui, nello specchio acqueo antistante Diano,” spiega Mandara.

Furono 190 i morti e 102 i feriti. Su 258 edifici, solo otto presentarono danni trascurabili. Tutti gli altri vennero demoliti o rovinati dal sisma.

“Il Politeama Dianese Sandro Palmieri – spiega Mandara – ci ricorda la fase di ricostruzione. Nel 1892 l’edificio fu costruito e diede un luogo di ritrovo per tutta la comunità che progressivamente ritornava a vivere.”