“Il Genio”, libro scritto da Andrea Fagioli, sarà presentato sabato 27, alle 16 (e non alle 16,30 come apparso sui manifesti), alla Sala polivalente di Santo Stefano al Mare, quasi al confine con Riva Ligure. Oltre all’autore, interverranno l’operatore culturale Lucio D’Aloisio e il giornalista Marco Silvano Corradi.

Ne “Il Genio”, Fagioli ripercorre la sua vita e quella del suo migliore amico, poi diventato anche suo cognato. Ecco allora una lunga serie di ricordi, aneddoti, avventure. Fintanto che l’esistenza del “Genio” venne irrimediabilmente spezzata: aveva 48 anni. La morte risale all’anno scorso. Un grande dolore per Fagioli e per tutti quelli che lo conoscevano. “Il Genio”, che come Fagioli giocava a calcio, aveva avuto questo soprannome poiché avvicinato a Savicevic.

Il libro, 184 pagine, edito da Scatole Parlanti, rievoca molti gustosi momenti. Così le due volte che i due amici cercarono di andare a vedere un concerto dei Pearl Jam, in Danimarca e Germania, senza riuscirci, fermati all’aeroporto. Una volta causa overbooking, vale a dire quando si vendono più biglietti aerei rispetto a quelli disponibili poiché poi una parte degli acquirenti non si presenta. L’altra perché il “Genio” aveva la patente di guida ma non la carta d’identità. Un amico in fretta e furia gli portò il documento. I due riuscirono lo stesso a raggiungere Berlino con un volo successivo ma… il concerto era concluso. Si rifugiarono in un bar dove, curiosamente, c’erano solo uomini. Il giorno dopo scoprirono che si trattava di un celebre locale destinato ai gay. Memorabili una trasferta a LLoret de Mar, affittando un pullmino da nove posti, e un’altra in Corsica, poi percorsa a bordo di due Vespe. Molti gli episodi che si sono succeduti a Taggia, centro di residenza per entrambi.

Così lo stesso Lucio D’Aloisio che è stato presidente, nel Santo Stefano 2005 calcio, del “Genio”, vale a dire Alessandro Sablone. “Un attaccante – rivela – tutto estro e fantasia. Per questo lo paragonavano a Savicevic. Eravamo molti amici. Ogni volta che mi recavo a Taggia speravo di incontrarlo e fare un aperitivo insieme. Amava molto la vita e la libertà. Uno spirito libero tanto orgoglioso della sua bella famiglia”.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale Il Timone di cui è presidente Ines Bulgarelli.

Il pomeriggio si concluderà con un rinfresco offerto ai presenti.