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L’estate è agli sgoccioli anche per il Forte di Santa Tecla a Sanremo, l’ex fortezza genovese eretta per tenere a bada i riottosi sanremesi della Pigna che mal sopportavano ingerenze e prepotenze della vecchia Repubblica Marinara. La storia ci dice che i padroni genovesi eressero infatti quella impenetrabile fortezza con i cannoni rivolti a nord per scoraggiare altri moti indipendentisti. Il forte venne costruito nel 1756, ma dopo pochi decenni l’uragano Napoleone spazzò via i ‘superbi’ liberando i sanremesi da quel giogo e nel 1815 Santa Tecla divenne una caserma per la Fanteria e poi per i Carabinieri. Con la proclamazione dell’Unità d’Italia, venne trasformata in carcere e lo fu sino a 25 anni fa quando venne aperta la nuova casa circondariale in Valle Armea.

Restituita alla città, la fortezza passò sotto il controllo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria che nel 2013 avviò il primo lotto di lavori di consolidamento e restauro, completati tre anni dopo quando venne consegnata al Polo Museale della Liguria e dall’estate di sei anni fa ha iniziato ad ospitare mostre ed iniziative culturali.

Ne abbiamo parlato con Alberto Parodi che ricopre il ruolo di direttore del Forte, facendo un bilancio degli eventi proposti nell’estate 2022 quando è stata resa agibile la terrazza, inaugurata da un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

“L’estate trascorsa è stata decisamente positiva dopo due anni difficili, i lavori proseguono – ci ha fatto vedere Parodi – e andranno avanti ancora per qualche mese con l’apertura di altre sale, ristrutturate seguendo un progetto preciso”.

Presto arriverà un periodo di chiusura per la successiva riapertura primaverile, in attesa di conoscere se Santa Tecla diventerà nel frattempo una delle location istituzionali della Rai in occasione del prossimo Festival a febbraio, come accaduto recentemente.

“Il Forte è anche a disposizione per eventi privati e lo sarà anche per piccoli congressi con due nuove sale disponibili – spiega Parodi – e dalla prossima primavera renderemo pubblico il bando per chi vuole organizzare iniziative consone in questi spazi, che saranno valutate sia da Palazzo Bellevue che dal nostro comitato”.

L’intervista completa al direttore di Santa Tecla Alberto Parodi nel servizio video a inizio articolo.