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Il Comune di Sanremo, nelle opportunità̀ offerte dal PR LIGURIA FERS 2021-2027, ha aderito all’obiettivo OP5 “Policy 5 – un’Europa più̀ vicina ai cittadini” per lo sviluppo sostenibile in ambito urbano.

Gli assessori Sara Tonegutti (Ambiente e Fondi europei) e Mauro Menozzi (Verde pubblico) dichiarano: “I fondi strutturali europei che transitano attraverso la Regione (Autorità di Gestione del Programma FESR che negozia con la comunità europea) costituiscono la parte più̀ consistente delle risorse destinate alla politica di coesione europea perseguita mediante strategie nazionali e regionali attraverso appositi programmi. Il Comune di Sanremo ha deciso di realizzare una specifica strategia su infrastruttura verde del territorio denominata ‘saNremo VERDE‘. Uno strumento necessario per elaborare gli scenari futuri che definiscano sfide, obiettivi e strategie per la conservazione e il potenziamento dell’infrastruttura verde, della diversità̀ ecologica e il godimento e la cura del patrimonio naturale da parte dei cittadini. In particolare, sono 3 i progetti che verranno realizzati nel 2024 e riguardano corso Orazio Raimondo, i giardini Trento Trieste e il parco San Martino”.

Gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono i seguenti: il verde non come arredo urbano ma come elemento di trasformazione dello spazio per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, ondate di calore, forti piogge, terreni che riescono ad assorbire l’acqua, nuove tecnologie per la raccolta delle H2O piovane, siccità = disagio della comunità nell’ambito urbano.

E di conseguenza: ridurre l’inquinamento e proteggere, potenziare e ripristinare la biodiversità e la salute degli eco-sistemi, combattere le conseguenze dei cambiamenti climatici, aumentare il benessere psico-fisico, la salute e la sicurezza dei cittadini.

La metodologia di lavoro seguita per la definizione della strategia territoriale del Comune di Sanremo, “saNremo VERDE”, si è mossa attraverso 4 punti principali:

  • la definizione dell’ambito territoriale e degli ambiti di intervento all’interno del tessuto costruito della città di Sanremo;
  • la definizione delle “azioni progettuali” con le quali intervenire e dei relativi circuiti;
  • l’identificazione delle nuove aree, o aree esistenti, sulle quali applicare le azioni;
  • la costruzione della nuova infrastruttura verde urbana.

“saNremo VERDE” è una strategia territoriale: porta la firma dell’arch. Anna Costa, con la collaborazione dell’arch. paes. Giulia Gatta, dell’arch. paes. Alessandra Pellegrino in qualità̀ di istruttore tecnico del Servizio Manutenzione Immobili e Progettazione e dell’arch. Giulia Barone quale Responsabile Unico del Progetto e Responsabile del Servizio Manutenzione Immobili e Progettazione.

La strategia è stata redatta secondo gli indirizzi dell’amministrazione e in conformità̀ alle linee guida del PR FESR 2021/2027, seguendo un percorso di condivisione dei contenuti con l’autorità̀ di gestione del Programma (Regione Liguria), nella quale sono contenute la strategia generale, i risultati che si vogliono ottenere, nonché́ le azioni connesse agli obiettivi tematici e i risultati del percorso partecipativo.

5 gli obiettivi strategici, definiti Obiettivi di Policy (OP), che la nuova programmazione comunitaria intende perseguire:

  • OP1 Un’Europa più̀ intelligente,
  • OP2 Un’Europa più̀ verde,
  • OP3 Un’Europa più̀ connessa,
  • OP4 Un’Europa più̀ sociale,
  • OP5 Un’Europa più̀ vicina ai cittadini.

Come espresso nella titolazione dell’obiettivo di Policy 5, l’approccio allo sviluppo territoriale deve porre al centro la persona favorendo, sia attraverso azioni materiali che immateriali, l’integrazione attiva sociale e l’attenzione ai soggetti fragili, il potenziamento dei servizi alle persone e alla comunità̀ per il miglioramento della qualità̀ della vita, il presidio nei contesti più̀ degradati e la mobilitazione delle comunità̀ locali.

Inoltre, devono essere rispettati alcuni target:

  • climatico: almeno il 30,7% delle risorse totali del Programma su interventi di contrasto al cambiamento climatico;
  • biodiversità: almeno il 2,3% delle risorse totali del Programma su interventi in favore della biodiversità.

Le singole operazioni dell’area interessata dalla strategia territoriale:

Parcheggio Pian di Poma,
Corso Orazio Raimondo,
Giardini Trento Trieste,
Parco San Martino,
Parcheggio Via Scoglio,
Passeggiata Salvo D’Acquisto,
Area Via Cotta,
Area mercato annonario,
SOS sotto Ospedale,
Via Grande Torino.

La descrizione dei tre interventi che prenderanno il via nel 2024

San Martino

Obiettivi dell’operazione in coerenza con i temi dell’OP5 del PR FESR LIGURIA 2021-2027:

Favorire la transizione ecologica,
Accrescere gli spazi green come contributo al cambiamento climatico,
Accrescere gli spazi green come contributo all’incremento della biodiversità̀,
Incrementare la dotazione e la qualità̀ di spazi pedonali e per la mobilità lenta,
Promuovere la cultura della sostenibilità̀,
Caratteristica prevalente dell’operazione,
Rigenerazione e potenziamento della multifunzionalità̀ di spazi aperti già̀ fruibili,
Riqualificazione di superfici verticali e orizzontali in chiave green.

Le azioni: BIO / biodiversità̀ che sono le principali da applicare nella rigenerazione dell’area verde esistente del Parco di San Martino, sono quelle che tenderanno a un miglioramento della qualità̀ ambientale non solo dell’area ma anche delle connessioni ecosistemiche che l’area stessa può̀ disegnare appoggiandosi al reticolo idrografico secondario. In questo senso devono essere lette le azioni della forestazione con un particolare riguardo all’utilizzo di specie native (o comunque storicizzate e riconosciute come valore identitario del territorio), l’uso di specie che attirino impollinatori, avifauna, etc. e la gestione dell’area che portano, in maniera diversa, al miglioramento della qualità̀ dell’aria, alla riduzione dell’isola di calore, al rallentamento del run-off e soprattutto all’incremento della biodiversità. Allo stesso modo deve andare letta l’azione della depavimentazione che porterà̀, inoltre, ad un miglioramento della gestione delle acque piovane. nella rigenerazione del Parco San Martino un luogo con caratteristiche ambientali migliorate e tali da permettere una migliore fruizione. Inoltre, il ripensamento degli spazi interni, la multifunzionalità nella fruizione dell’area grazie alla presenza dello spazio per i cani, per i giochi dei bambini e delle diverse aree ombrose con arredi, fornirà quei benefici sociali che derivano dalla fruizione di uno spazio dal carattere fortemente unitario e identitario; il nuovo disegno della rampa di accesso, legata ai segni compositivi dello spazio, faciliterà l’accesso al Parco dalla città e dalla pista ciclabile.

Costo: 684.000 euro.

Giardini Trento Trieste

Obiettivi dell’operazione in coerenza con i temi dell’OP5 del PR FESR LIGURIA 2021-2027:

Favorire la transizione ecologica,
Accrescere gli spazi green come contributo al cambiamento climatico,
Incrementare la dotazione e la qualità di spazi pedonali e per la mobilità lenta,
Promuovere la cultura della sostenibilità,
Caratteristica prevalente dell’operazione,
Rigenerazione e potenziamento della multifunzionalità di spazi aperti già fruibili,
Riqualificazione di superfici verticali e orizzontali in chiave green.

Le azioni: L’operazione della depavimentazione (de-paving o de-sealing), la rimozione della pavimentazione impermeabile attuale in asfalto e gomma e quella fortemente compattata in pietra e calcestre e la conseguente sua sostituzione con una pavimentazione permeabile, e l’omogenizzazione del piano orizzontale attraverso la rimozione di tutti i cordoli presenti nelle aiuole per un suo disegno continuo e omogeneo, contribuisce a migliorare la qualità ambientale della zona (mitigazione del clima, riduzione dell’isola di calore, confort urbano e ambientale, etc.), a favorire la gestione sostenibile delle acque pluviali e il rallentamento del run-off. La rigenerazione del piano orizzontale a favore di un suolo continuo, omogeneo e senza differenze di livello permetterà inoltre una libera e facile fruizione di tutta l’area fornendo quindi quei benefici sociali che derivano dal passeggiare in spazi urbani maggiormente funzionale attraverso il ripensamento dell’area giochi per bambini che verrà inglobata nel disegno fortemente unitario (e per questo identitario) dell’area. Importante sottolineare la prossimità dei Giardini alla nuova alberata di Corso Nino Bixio e Corso Orazio Raimondo: le due aree, seppure con caratteristiche molto diverse, devono essere pensate in continuità e come un’unica operazione. E a questo proposito l’operazione della forestazione, molto forte nell’area di Corso Orazio Raimondo, influisce certamente anche la rigenerazione dei Giardini favorendo il superamento delle criticità ambientali e sociali.

Costo: 400.00 euro.

Corso Orazio Raimondo

Obiettivi dell’operazione in coerenza con i temi dell’OP5 del PR FESR LIGURIA 2021-2027:

Favorire la transizione ecologica,
Accrescere gli spazi green come contributo al cambiamento climatico,
Incrementare la dotazione e la qualità di spazi pedonali e per la mobilità lenta,
Caratteristica prevalente dell’operazione,
Riqualificazione di superfici verticali e orizzontali in chiave green.

Le azioni: L’operazione del de-paving, la rimozione della pavimentazione impermeabile attuale in asfalto e la conseguente sua sostituzione con una pavimentazione permeabile, insieme alla messa a dimora di un intero filare di alberi, continuo lungo tutto il tratto oggetto del progetto, e alla costruzione delle relative aiuole di dimensioni consone ad un corretto sviluppo delle piante (aiuole di dimensioni minime 2,0×2,0 metri cada una), contribuisce a migliorare la qualità ambientale della zona (mitigazione del clima, riduzione dell’isola di calore, riduzione inquinamento atmosferico, etc.) come anche a favorire la gestione sostenibile delle acque pluviali e il rallentamento del run-off. La messa a dimora della nuova alberata stradale disegna nuovi spazi all’ombra e contribuisce alla mitigazione dell’isola di calore urbana: in questo modo viene favorita la passeggiata lungo la pista ciclabile (mobilità lenta, pedone e ciclabile) fornendo quei benefici sociali che derivano dal passeggiare in spazi urbani a contatto con la vegetazione.

Costo: 260.00 euro.

Le interviste complete all’assessore Sara Tonegutti e all’arch. Giulia Barone nel video servizio a inizio articolo.