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Da oltre un mese i residenti di strada Valloni-Tasciaire, a Sanremo, vivono una situazione di forte disagio che rende impossibile una tranquilla e normale quotidianità. La frana del 3 novembre, a seguito del maltempo, ha letteralmente spezzato la loro vita giornaliera rendendo difficile le normali attività.

“Andare a lavoro, fare la spesa o andare a prendere i bambini a scuola è un’impresa. Ci sono anche tanti anziani che vivo qui e per loro è ancora più difficile,” spiega Gianluca Cerqueti, residente in ‘Valloni-Tasciaire’. “La vita quotidiana è stata sgretolata da questa frana.”

I mezzi sono impossibilitati e muoversi significa fare la spola tra un pezzo e l’altro di strada.

“Lasciamo le macchine davanti alla frana, attraversiamo a piedi la passerella e poi prendiamo un altro mezzo al di là della voragine. Alcuni sono stati costretti a farsi prestare una macchina per poter muoversi e andare in centro perché le loro auto sono bloccate dall’altra parte,” racconta Cerqueti.

Per tamponare il problema è stata aperta una mulattiera in parte sterrata che arriva a San Giovanni. “Questa, sconnessa, è stata stabilizzata dagli operai del Comune con della ghiaia, ma risulta ancora difficile da percorrere: soprattutto per alcuni mezzi e quando piove,” spiega Cerqueti. La strada, inoltre, passa per un terreno privato: le auto che la percorrono sono costrette ad attraversare un maneggio ed è possibile farlo solo in alcuni orari: dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 9 del giorno seguente. Negli altri orari al maneggio si effettuano le lezioni e il passaggio di mezzi rappresenterebbe rischi per gli animali e per le persone.

Se la vita di tutti i giorni è un problema, le preoccupazioni maggiori riguardano un eventuale caso di emergenza.

“I mezzi di soccorso non sono in grado di percorrere la mulattiera. Un’ambulanza non potrebbe quindi giungere alle abitazioni. Ci hanno detto che in caso di necessità manderanno un’automedica, ma l’ambulanza dovrà fermarsi alla frana. Per non parlare di un eventuale incendio o altra situazione di rischio,” spiegano Cerqueti e Valerio Massaro, altro residente in ‘Valloni-Tasciaire’.

Essendo la strada privata il Comune non potrà intervenire direttamente per ripristinare la strada. Il ripagherà le spese fino al massimo consentito per legge del 50 per cento, ma questo potrà avvenire solo quando i lavori saranno terminati. Stime ottimistiche parlano di un totale di 200 mila euro, una somma che dovrà essere pagata dai consorziati, circa una cinquantina di famiglie. Per affrontare la spesa che rimane comunque significativa, Gianluca Cerqueti ha lanciato una raccolta fondi online sulla piattaforma GoFundMe raggiungibile al seguente linkhttps://bit.ly/2CPudvv.

“Molte famiglie non hanno l’immediata disponibilità necessaria. Per questo ho pensato di provare con una raccolta fondi. Per ora abbiamo superato di poco i 1000 euro. Non è certamente sufficiente, ma è un importante aiuto per iniziare le pratiche. Grazie da parte di tutti,” aggiunge Cerqueti.

Intanto si stanno vagliando anche altre opzioni, tra cui la possibilità di accedere a eventuali fondi statali o europei.

“Essendo una strada privata, ma ad uso pubblico ci stiamo muovendo in questi giorni per capire se ci possano essere fondi da richiedere. Sarebbe un grande aiuto, ma è da verificare la possibilità,” spiega Massaro.

Domani alle 17, nei saloni parrocchiali di Baragallo, si terrà un’assemblea dei consorziati di strada ‘Valloni Tasciaire’. L’assemblea dovrà eleggere il Presidente, il vice e le altre cariche, dopo il decesso del Presidente precedente avvenuto nel 2011. Quella di domani sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione al fine di intervenire il prima possibile e iniziare i lavori.

Le interviste integrali nel video-servizio di Riviera Time.