Soleà

Archiviata, ieri venerdì 2 settembre, la prima serata di Soleá – Festival della cultura mediterranea con il match “mare vs montagna” con gli scrittori Björn Larsson e Davide Longo e, in serata, con l’attrice Laura Curino, protagonista della lettura “Quando sono lontano da te, mare, io ti vedo”, la rassegna sanremese entra nel vivo.

La giornata di chiusura di Soleá – Festival della cultura mediterranea intreccia e condensa i temi che hanno caratterizzato la sesta edizione della rassegna: l’unicità del paesaggio ligure, che, nelle parole dello scrittore Francesco Biamonti, unisce “la verticalità del paesaggio all’orizzontalità del mare”, e la sostenibilità, questione al centro dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dai Paesi membri delle Nazioni Unite.

Domani, domenica 4 settembre, infatti, si apre nel segno della montagna con la prima nazionale di Mille metri di vuoto, originalissimo spettacolo che ha origine nel libro L’Antonia a cura di Paolo Cognetti, Premio Strega 2017 per il celebre Le otto montagne: una suggestiva selezione, commentata dallo stesso Cognetti, di poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi, che Eugenio Montale definì “anima di eccezionale purezza e sensibilità”, cantrice della vita e dei suoi tormenti che trovava rifugio e pace nella montagna.

Alle 18.15, negli spazi del Forte Santa Tecla, gli attori e musicisti Davide Lorino ed Elisabetta Mazzullo, in arte BetteDavis, tornano a Soleá per dare vita a una performance dedicata alla poesia di Antonia Pozzi. Un affascinante dialogo fra le parole di Antonia e il commento di Cognetti, narratori legati dall’amore per la montagna. Un viaggio di grande emozione nella vita della giovane poetessa.

Diplomati entrambi alla scuola del Teatro Stabile di Genova, Davide Lorino ed Elisabetta Mazzullo coltivano da sempre, al fianco di quella per il teatro, la passione per la musica.

Hanno lavorato con registi del calibro di Luca Ronconi, Marco Sciaccaluga, Valerio Binasco, Fausto Paravidino e Giorgio Gallione e frequentato con successo anche la fiction televisiva e il cinema. Al contempo hanno approfondito lo studio della musica (Lorino la chitarra classica, Mazzullo il pianoforte e il canto), cimentandosi in diverse esperienze, fino a incontrarsi nel 2016, anno di creazione del duo BetteDavis.

Insieme hanno messo in musica i Sonetti di Shakespeare (il progetto discografico Sonnets) e scritto lo spettacolo Banana Split, che fonde parola e musica.

Alle 21.15, ancora al Forte Santa Tecla, chiude la giornata e l’edizione 2022 di Soleá lo spettacolo Mi abbatto e sono felice – Il monologo eco-sostenibile, pièce dissacrante ispirata a La decrescita felice di Maurizio Pallante, per la regia di Marco Cavicchioli, che riflette sull’impatto ambientale prodotto da ognuno di noi sul pianeta.

La felicità dell’uomo occidentale sembra essere direttamente proporzionale a quanto produce e consuma. Ma è davvero così? Ispirandosi ai principi etici della “decrescita felice”, Mi abbatto e sono felice, di e con Daniele Ronco, confronta un passato intriso di freschezza e genuinità a un presente frenetico e stanco di correre.

A rendere lo spettacolo unico nel suo genere è il format del “Teatro a pedali”: una performance a impatto ambientale zero, che non utilizza l’energia elettrica in modo tradizionale ma si alimenta grazie alle pedalate in scena dell’attore.

La compagnia teatrale Mulino ad Arte diretta da Daniele Ronco, che produce lo spettacolo, focalizza la sua energia creativa sulla produzione “green”, realizzando spettacoli che indagano i temi della sostenibilità attraverso un registro distopico e surreale.

Organizzato da CMC/Nidodiragno Produzioni, con la direzione artistica di Angelo Giacobbe, Soleá è realizzato grazie al sostegno del Comune di Sanremo e alla preziosa collaborazione del Forte Santa Tecla e della Direzione Regionale Musei Liguria – Ministero della Cultura.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.