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Lungo la Passeggiata dell’Imperatrice a Sanremo, poche decine di metri dopo la ben più famosa e fotografata Primavera, si trova il monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi, elemento che caratterizza ogni città in cui abbia avuto residenza l’Eroe dei Due Mondi.

Garibaldi, nato nella vicina Nizza, aveva imparato il mestiere di marinaio nella Città dei Fiori grazie al capitano Angelo Pesante; era poi tornato in età adulta per tenere alcuni discorsi patriottici e per trascorrere tempo con l’amante, la scrittrice britannica Caroline Philipson.

“Un aneddoto interessante accadde durante la Seconda Guerra Mondiale”, risponde l’esperto di storia sanremasca Elio Angelo Amoretti, quando chiediamo lui di raccontarci meglio la storia del monumento, “un gruppo di partigiani, di cui presumibilmente faceva parte anche Italo Calvino, rubò la statua per paura che venisse fusa per fabbricare armi, e la tenne al sicuro in un magazzino fino alla fine della guerra.”

Questo e altri aneddoti riguardanti la storia di amore reciproco tra Giuseppe Garibaldi e la città di Sanremo sono raccontati da Elio nella video-intervista di Riviera Time.