porti sanremo

Lo scopo di questa giornata è quello di fermarsi e riflettere sull’importanza degli oceani e il ruolo cruciale che svolgono per la vita sul pianeta Terra. È di fondamentale importanza saper interagire con gli oceani in maniera sostenibile per preservare la loro ricchezza di biodiversità, nonché le innumerevoli testimonianze del passato sommerse affinché possano goderne anche le generazioni future.

L’assessorato alla Cultura e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Sanremo, il Club per l’UNESCO di Sanremo, il Lions Club Sanremo Host organizzano, con la collaborazione scientifica del Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia e la Soprintendenza per le province di Imperia e Savona, presso il Museo Civico di Palazzo Nota, una giornata dedicata all’archeologia subacquea in Liguria.

L’evento, “A spasso nel Mar Ligure tra ricerca e tutela”, sarà introdotto dall’assessore alla Cultura Silvana Ormea, dal presidente del Club per l’UNESCO Ciro Esse e dal presidente del Lions Club Sanremo Host Domenico Frattarola.

Saranno presentati alcuni filmati relativi agli scavi subacquei condotti negli anni passati sui relitti sommersi di navi romane naufragate nei pressi della costa ligure a cura del dott. Gian Piero Martino, già membro dello STAS – responsabile dell’Archeologia Subacquea in Liguria negli anni 1980-2007.

La Soprintendenza Archeologica della Liguria, agli inizi degli anni ottanta del secolo scorso, allo scopo di non disperdere un patrimonio di conoscenze maturato in oltre vent’anni di attività, dovette gestire l’eredità del Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina di Albenga. Venne così rifinanziato lo scavo ed il recupero del relitto a dolia del Golfo Dianese. Si continuò l’opera di ricognizione e tutela dei siti archeologici sottomarini noti e di recente scoperta, avvalendosi dei moderni mezzi di ripresa e documentazione, nonché della insostituibile collaborazione degli altri Organi dello Stato quali il Nucleo Carabinieri Subacquei di Genova, il Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Genova, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza.

La recente istituzione dello S.T.A.S. (Servizio Tecnico per l’Archeologia Subacquea) da parte del Ministero della Cultura ha consentito l’attivazione di nuovi cantieri di scavo subacqueo e l’abilitazione di personale specifico della Soprintendenza Archeologica per operare in immersione.

Il Mar Ligure è ricco di relitti sommersi, in particolare quello della nave romana a dolia del Golfo Dianese, enormi contenitori in ceramica per il trasporto di derrate alimentari, i due relitti di navi romane di Albenga, contenenti migliaia di anfore, il relitto di Navis Lapidaria affondata nel I secolo d. C. nella Baia di Lerici, trasportante colonne in marmo, nonché il recente rinvenimento, dovuto ad una brillante operazione della Guardia di Finanza di Imperia, del relitto di nave romana affondata nelle acque antistanti Santo Stefano al Mare. Sono state condotte anche ricognizioni sottomarine davanti a Capo Mortola nei pressi della Falesia dei Balzi Rossi, uno dei più importanti siti preistorici a livello mondiale, alla ricerca di altre caverne un tempo emerse.

In epoca preistorica il livello marino della costa ligure era più basso dell’attuale e, di conseguenza, numerosi siti preistorici sono attualmente sommersi.

Concluderà la giornata il dott. Simon Luca Trigona, funzionario della Soprintendenza e coordinatore dello S.T.A.S. illustrando i progetti futuri per l’archeologia subacquea in Liguria.