Rivieracqua, il cda propone un piano di rientro, udienza riviata al 19 gennaio
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Si è svolta questa mattina di fronte al Gup, Silvana Oronzo, l’udienza preliminare per il fallimento di Rivieracqua. Presenti all’udienza in rappresentanza di Amat, Barbara Pirero e Sara Rodi per Rivieracqua. 

Rivieracqua è intenzionata a presentare un piano di rientro iniziando da subito a pagare le forniture correnti.

La prima fase dell’udienza iniziata alle 10.30 e si è conclusa alle 13. Dopo una piccola pausa si è di nuovo chiusa la porta del Gup per poi riprendere verso le 14.

“No comment” da parte di Barbara Pirero e dell’avvocato Claudio Pesce.

L’udienza è stata rinviata al prossimo 19 gennaio. In questi giorni il giudice Silvana Oronzo dovrà decidere se valutare la richiesta di fallimento avanzata da Amat.  

Il 10 novembre il consiglio di amministrazione di Amat all’unanimità dei presenti aveva depositato al Tribunale di Imperia l’istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua Scpa. Dopo l’annuncio, dato in consiglio comunale dal sindaco Carlo Capacci, si era scatenato un polverone politico. Il primo cittadino aveva puntato il dito contro i comuni di Sanremo, Taggia e contro la Provincia. Un atteggiamento che ha portato alla fuoriuscita del Partito Democratico dalla maggioranza, con le dimissioni dei quattro assessori dem.

Nel frattempo, Rivieracqua, investita da un secondo filone di inchieste che ha coinvolto anche il presidente Massimo Donzella, si è vista costretta a rinnovare l’intero cda, viste le dimissioni di quello precedente. Nuovo cda anche per Amat, con Barbara Pirero riconfermata presidente.